"I dati sul cambiamento climatico si aggravano di anno in anno, ed è pertanto urgente proteggere le persone e la natura. La domanda dunque è: stiamo lavorando per una cultura della vita o una cultura della morte?". Lo ha detto il Papa, questa mattina, incontrando i partecipanti all’Incontro promosso dalle Pontificie Accademie delle Scienze e delle Scienze Sociali sul tema Dalla crisi climatica alla resilienza climatica.
Non ci si può permettere di aspettare oltre, perché sono troppi i volti delle persone che soffrono a causa della crisi climatica. Papa Francesco scrive alla COP26 di Glasgow, inviando un discorso che avrebbe voluto pronunciare personalmente proprio durante la conferenza. E nel suo discorso c’è l’urgenza di affrontare e possibilmente risolvere la crisi climatica insieme, senza particolarismi.