Per il professor Morandini, direttore di "Credere Oggi": la salvaguardia del Creato è una questione teologica
"L’uso sconsiderato e coercitivo della tecnologia, applicata a ritmi di produzione insostenibili, assoggettata a modelli di consumo omologanti, ha un prezzo altissimo. Lo dimostra la crisi climatica che stiamo attraversando".
“Ascolta la voce del creato” è il tema e l’invito del Tempo del Creato di quest’anno. Per Francesco "è un momento speciale per tutti i cristiani per pregare e prendersi cura insieme della nostra casa comune". Oggi è stato presentato presso la Sala Stampa della Santa Sede seguito il Messaggio del Papa in occasione della Giornata Mondiale di Preghiera per la cura del Creato che si terrà il prossimo 1 settembre.
“Per più di un anno, tutti abbiamo sperimentato gli effetti devastanti di una pandemia globale: tutti noi, poveri o ricchi, deboli o forti. Ci siamo resi conto che, nell'affrontare questa calamità mondiale, nessuno è al sicuro finché tutti non sono al sicuro, ciò che facciamo oggi influenza ciò che accadrà domani”. Lo scrivono il Papa, il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo e il Primate Anglicano Welby nel messaggio congiunto per la protezione del Creato.
Che dal possa prendere avvio un coordinamento tra le 78 Diocesi italiane, nel cui territorio ricadono i 42 “Siti di Interesse Nazionale per le bonifiche”, censiti dal Ministero per la Transizione Ecologica: la “terra dei fuochi” non è un luogo circoscritto ma un fenomeno esteso all’intero Paese.
Semplicità e comprensione del Vangelo sono i due criteri che il cardinale Bassetti suggerisce per affrontare la salvaguardia del Creato.
Acqua, ecologia e cambiamenti climatici. Sono questi i principali argomenti al centro della “Tenda della pace” che torna a Formia. L'iniziativa è promossa dalla parrocchia dei Santi Lorenzo e Giovanni Battista, per un momento di riflessione da condividere con tutta la comunità, in particolare con i giovani.Per una settimana, a partire dal 26 gennaio, sono proposti appuntamenti a tema che coinvolgono tutte le parrocchie di Formia che intendono così prendere anche impegni sulla difesa dell’ambiente
“Chi avrebbe pensato che la soluzione per la salvaguardia del nostro pianeta fosse contenuta nell'Antico Testamento? Dio ci ha donato una casa speciale: tutte le indicazioni per viverci al meglio sono nella sua Parola”. Così la pensa Roberto Cavallo nel suo nuovo libro intitolato “La Bibbia dell'ecologia. Riflessioni sulla cura del Creato”, edito da Elledici. ACI Stampa ha intervistato l’autore:
Sono tre i temi sottolineati da Papa Francesco in un messaggio indirizzato al Convegno “Laudato si’ e grandi città”, in corso a Rio de Janeiro in questi giorni e apertosi ieri con l’intervento del cardinale Turkson, prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale. Rispetto, responsabilità e relazione.
In queste settimane , con il periodo estivo, molte attività nella varie diocesi italiane si interrompono per poi riprendere agli inizi del mese di settembre.
Sulla terrazza del Pincio e al Galoppatoio di Villa Borghese cinque giornate dedicate alla tutela del Pianeta, animate da musica, scienza, sport, giochi, arte e tanto buon cibo, e arricchite da festival sull’economia circolare, mobilità sostenibile, educazione ambientale, libri, Erasmus. E’ il Villaggio della Terra, dal 21 al 25 Aprile, organizzato dal Movimento dei Focolari di Roma.
“Il Creato è un dono meraviglioso di Dio perché sia utilizzato a beneficio di tutti. È necessario cominciare dalla nostra quotidianità se vogliamo cambiare stili di vita e riducendo gli sprechi, coscienti che anche i piccoli gesti possono garantire la sostenibilità e il futuro della famiglia umana”.
I Presidenti di tutte le istanze continentali delle Conferenze episcopali hanno lanciato un appello impellente alle parti negozianti e ai capi di Stato impegnati il prossimo dicembre alla COP 21 di Parigi a lavorare per il raggiungimento di un nuovo accordo internazionale sul clima. L'appello sostiene l'importanza dell'Enciclica Laudato Si' di Papa Francesco. I firmatari si uniscono “al Santo Padre nell’implorare un grande passo avanti a Parigi, per un accordo globale e generatore di un vero cambiamento sostenuto da tutti”.
Un lavoro comune per salvare il Creato. E’ l’impegno che cattolici e musulmani dovrebbero avere nel prossimo futuro secondo il cardinale Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e pace. In un messaggio inviato al Simposio islamico sui cambiamenti climatici che si svolge in Turchia promosso dall’Islamic Relief Wordlwide (l’Organizzazione islamica mondiale per gli aiuti umanitari), dal Forum islamico per l’ecologia e le scienze ambientali e da GreenFaith, organismo religioso ambientalista.
Papa Francesco ha accolto la proposta della Chiesa Ortodossa e ha deciso di indire per la Chiesa Cattolica la celebrazione della “Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato che, a partire dall’anno corrente, sarà celebrata il 1° settembre”.
Quella di don Maurizio Patriciello è una vita di battaglie. Lo chiamano il prete della “terra dei fuochi”, ma lui ci tiene a dire che è un sacerdote, che la sua strada è amare la gente.
Negli anni ’70 l’episcopato lombardo fece diversi interventi dedicati al rispetto del creato e a quella “ecologia” nascente nella quale si stava trasformando. Uno in particolare è talmente moderno da essere stato scelto per i «Quaderni colombiani», curati da monsignor Francantonio Bernasconi a commento della Laudato sì di Papa Francesco.
Un vero happening per i sindaci di tutto il mondo che hanno raccontato le loro storie cittadine con un tono epico a volte o più concreto in altri casi. “Schiavitù moderna e cambiamenti climatici: l'impegno delle città” è stato il tema del laboratorio di due giorni al quale ha partecipato il Papa.
“Vedo nuvoloni all’orizzonte spero non venga una tormenta!”. Scherza Papa Francesco aprendo il suo intervento davanti ai rappresentanti del mondo della scuola e dell’università radunati presso la Pontificia Università Cattolica dell’Ecuador, a Quito.
E’ partita ieri l’edizione undicesima del Festival Biblico, che quest’anno ha per tema: “Custodire il Creato, coltivare l’Umano”. Tra le tappe del “festival diffuso” Rovigo, Padova, Verona, Trento e, ovviamente, Vicenza, dove l’evento è nato. A guidarlo sono i Paolini, attraverso l’ideatore don Ampelio Crema, che in questi anni ha coinvolto numerose diocesi del nord est, insieme ad associazioni e fondazioni. Per ben dieci anni si è parlato di Bibbia, tralasciando stereotipi e facendo attenzione ai nuovi linguaggi. Approccio che si vuole anche per quest’anno con i temi di Firenze2015 e l’attesa per la prossima enciclica ecologica di Papa Francesco che faranno da canovaccio ad oltre dieci giorni di riflessione, fino al 2 giugno.