Un incontro nei sobborghi di Cracovia, per confermarsi nell’aiuto agli ultimi e trovare “l’amore” in ogni luogo. Per la Giornata Mondiale della Gioventù, Caritas Internationalis ha chiamato a raccolta i giovani rappresentanti dell’organizzazione, un ombrello per 188 charities di ispirazione cattolica nel mondo. Un evento chiamato “Dove è l’amore?”, guidato dal Cardinale Luis Antonio Tagle, presidente di Caritas Internationalis.
Sono arrivati in un piccolo gruppo, con entusiasmo, accompagnati dal loro vescovo. E il loro vescovo siede lì con loro, si mette a confessare, vive da giovane in mezzo ai giovani. Il vescovo si chiama Ruben Tierrablanca, viene dal Messico, ed è il vicario apostolico di Istanbul. I ragazzi vengono dalla Turchia, e sono in 58.
È la giornata della riflessione e del dolore per Papa Francesco, e la ripercorre brevemente salutando i fedeli riuniti in piazza dell’arcivescovado, affacciandosi per la terza e ultima volta in questo viaggio dal balcone di Giovanni Paolo II. “Gesù non era sofferente solo 2000 anni fa. Soffre anche oggi. Preghiamo per tutti i Gesù del mondo”, esorta Papa Francesco.
L’invito ad “essere dissidenti”, a diventare “costruttori di una nuova società”, ad andare oltre la situazione contingente, il Cardinale Angelo Bagnasco lo lancia ai giovani che affollano la Chiesa dei Bernardini, appena dietro il Wavel, a fianco Casa Italia. È l’invito ad essere rivoluzionari nel modo giusto. Vale a dire, a riscoprire se stessi, e a scoprire il proprio legame con Dio, per trovare le risposte ed essere costruttori di una nuova civiltà.
Papa Francesco arriva in tram alla Cerimonia di Accoglienza, che come da tradizione, il giovedì, apre ufficialmente la Giornata Mondiale della Gioventù. Il luogo dove Francesco incontra tutti i giovani del mondo a Cracovia è il Parco Jordan a Blonia, una pianura di 48 ettari tanto caro a Giovanni Paolo II. Il Santo predecessore del Papa qui celebrò numerose Messe, è un ritorno nella terra di chi la GMG l’ha ideata nel suo cuore e poi l’ha concretamente realizzata.
Ho sentito il Papa come un padre che parla ai suoi figli”, dice l’arcivescovo Stanislaw Gadecki di Poznan. Gli fa eco l’arcivescovo Maciek Polak di Gniezno: “Questo incontro mi ha aperto il cuore, la testa e le orecchie”. Papa Francesco ha appena incontrato i vescovi polacchi a porte chiuse, e nella Sala Stampa delle Giornata Mondiale della Gioventù presidente della Conferenza Episcopale Polacca e primate di Polonia rimarcano che il dialogo è stato sereno, bello, aperto.
C’è emozione e suggestione nell’arrivo del Papa nella Cattedrale di Cracovia. Tutto parla di Giovanni Paolo II, il Papa si ferma a pregare davanti alla tomba di san Stanislao e alle reliquie di San Giovanni Paolo II, il canto sale suggestivo da dietro l’altare, dal presbiterio dove sono raccolti i vescovi polacchi.
Figliolanza con Dio e la fratellanza con gli altri uomini sono queste le due dimensioni fondamentale del cristianesimo, e di questo ha parlato Nunzioa Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale italiana ai ragazzi della GMG a Cracovia
A poche settimane dalla celebrazione della Gmg di Cracovia il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa ha organizzato un meeting per giornalisti ed esperti di comunicazione proprio per fare il punto in vista di questo grande evento che si svolgerà a fine luglio con la presenza di Papa Francesco.
Il primo pellegrino è stato Papa Francesco, che si è ufficialmente iscritto cliccando sul tablet all’Angelus dello scorso 26 luglio. Ed è l’unico pellegrino che proviene dallo Stato di Città del Vaticano. Contando il piccolo Stato pontificio, sono 177 i Paesi di provenienza dei partecipanti alla Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Cracovia dal 26 al 31 luglio.
I gruppi vanno e vengono dall’arcivescovado di Cracovia, per celebrare la Messa dove la celebrava San Giovanni Paolo II. Tre stanze più in là il Cardinal Stanislao Dziwisz, arcivescovo di Cracovia e per una vita segretario particolare del Papa santo, siede in un ampio salone, sormontato dalle immagini dei Papi del secolo. Dalla stanza a fianco, si accede al balcone da dove Giovanni Paolo II si affacciava, dove si è affacciato Benedetto XVI e dove si affaccerà anche Francesco. Lo sguardo concentrato tradisce un po’ il peso dei suoi 77 anni. Parla di tutto con il piccolo gruppo di giornalisti che lo è andato a trovare per una visita di cortesia: della Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà prossimamente a Cracovia; della fedeltà della Polonia alla Chiesa e al Papa, ma anche ai valori cristiani; dei suoi ricordi con Giovanni Paolo II, che sente “sempre presente.” Con una convinzione: questa sarà la Giornata Mondiale della Gioventù della Pace.
Ora è ufficiale: Papa Francesco andrà in Polonia per la Giornata Mondiale della Gioventù. L’annuncio è arrivato dalla Sala Stampa vaticana. Il Papa sarà in Polonia dal 27 al 31 luglio. L’itinerario ancora non è stato reso noto, ma di certo il Papa non sarà fermo a Cracovia, dove si terrà la Gmg. Tra i possibili spostamenti, quelli al campo di concentramento di Auschwitz, e una visita al santuario della Madonna di Czestochowa.
Sarà lanciato il 26 luglio prossimo il nuovo sito italiano della GMG di Cracovia. Esattamente un anno prima dell’evento. Con l’occasione partirà anche la procedura di iscrizione per la Giornata Mondiale della Gioventù in terra polacca, in programma dal 26 al 31 luglio 2016.
“I rappresentanti del Comitato Organizzatore della Giornata Mondiale della Gioventù 2016 a Cracovia e i giovani dell'Arcidiocesi di Cracovia saranno presenti durante la visita di Papa Francesco a Torino il 20 e 21 giugno 2015”. E’ quanto fanno sapere dallo staff dell’organizzazione della prossima GMG polacca.
Trenta minuti di colloquio con l’interprete per Ewa Kopacz, Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica di Polonia in udienza dal Papa questa mattina per parlare della crisi in Ucraina, della minaccia dello stato islamico e del problema dei migranti e ovviamente della organizzazione della vista del Papa per la GMG del 2016.