Un giorno speciale per la Chiesa palermitana. Il 21 Ottobre si celebra la memoria liturgica del beato Pino Puglisi, il sacerdote che ha saputo dire no alla mafia applicando gli insegnamenti del Vangelo.
«Non è un mero rito, retaggio di un passato di cristianità, quello che abbiamo appena compiuto. Abbiamo aperto simbolicamente una porta perché abbiamo creduto ancora alla Parola del Signore e abbiamo ascoltato la sua voce: “Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me” (Ap 3, 20)». Sono le parole pronunciate dall’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice, in occasione dell’apertura della Porta Santa che si è svolta nella maestosa e gremitissima Cattedrale arabo-normanna siciliana.
“Vengo in mezzo a voi anzitutto come un uomo che vuole condividere i suoi sentimenti e la sua storia”. E “non vi nascondo il travaglio e l’agitazione che hanno segnato per me i primi giorni dopo l’elezione, così come non intendo celare a voi la trepidazione che vivo costantemente. Ma accanto a tutto ciò, giorno dopo giorno, ho sentito crescermi dentro, mentre venivo travolto dall’affetto, dall’amicizia, dalla solidarietà di tanti di voi, un senso di confidenza, una speranza sempre più forte: la sensazione di prepararmi alla consegna definitiva della mia esistenza a colei che diventava la mia sposa, da amare fedelmente, da onorare, da portare nel cuore”.
Dopo quasi tre anni di attesa – dalle dimissioni del card. Paolo Romeo (febbraio 2013) – Papa Francesco ha nominato arcivescovo di Palermo don Corrado Lorefice, un sacerdote di origini ragusane, docente di teologia morale e vicario episcopale a Noto, ma soprattutto parroco della chiesa di San Pietro a Modica.