Papa Francesco è il quarto Papa a visitare la parrocchia di Santa Maria Consolatrice a Casal Bertone, ma è il primo a celebrarvi la Solennità del Corpus Domini. Dopo Ostia lo scorso anno, la scelta del Pontefice quest’anno è caduta sulla zona del Tiburtino lasciando così da parte per il secondo anno consecutivo la celebrazione tra San Giovanni e Santa Maria Maggiore che invece si svolgeva il giovedì.
L’episodio della moltiplicazione dei pani e dei pesci va letto come l’invito di Gesù verso “i suoi discepoli a compiere una vera conversione dalla logica del ciascuno per sé a quella della condivisione, incominciando da quel poco che la Provvidenza ci mette a disposizione. E subito mostra di aver bene chiaro quello che vuole fare”. Lo ha detto il Papa all’Angelus in occasione della Solennità del Corpus Domini, che Francesco celebrerà stasera a Casal Bertone.
Vorrei iniziare la nostra riflessione con una domanda. Chi siamo noi? Siamo una comunità di credenti uniti nella stessa fede, nella stessa speranza e nella stessa carità. Una comunità viva perché animata dallo stesso Spirito di Cristo. Noi siamo Chiesa!
Giovedì scorso, nelle chiese di tutta la Polonia è stata celebrata la cerimonia del Corpus Domini. Milioni di polacchi hanno partecipato alle processioni, esprimendo pubblicamente la loro fede e la loro devozione alle belle tradizioni polacche, come mostrato nei social media su #Procesja.
Papa Francesco presiederà la Messa nella Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo domenica 23 giugno alle ore 18 nella Parrocchia di Santa Maria Consolatrice a Casal Bertone. Lo ha annunciato il Direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti.
“L’Eucaristia è la “prenotazione” del paradiso; è Gesù, viatico del nostro cammino verso quella vita beata che non finirà mai”. Papa Francesco lo ha ricordato ai tanti fedeli che oggi ad Ostia lo hanno accolto per la celebrazione della solennità del Corpus Domini.
Il Signore, ci ricorda il Vangelo, ha istituito questo sacramento nel Cenacolo durante l’ultima cena, circondato dai suoi apostoli i quali sono prefigurazione ed anticipazione della Chiesa. In questo banchetto Gesù offre ai discepoli il suo corpo ed il suo sangue, cioè se stesso, nei segni del pane e del vino.
Per vedere le processioni in Polonia, basta scrivere: #Procesja (processione).
Lo storico Luigi Fiumi, personaggio di primo piano nel mondo archivistico e nella cultura italiana della seconda metà del XIX secolo, si riferiva al Duomo di Orvieto come un “Miracolo d'arte sorto per custodire un Miracolo di fede. Secondo un'antichissima tradizione, fu edificato “dal cuore religioso”, l'animo fermo di una piccola popolazione”.
Sarà una celebrazione sulle orme del Beato Paolo VI - che sarà canonizzato in ottobre - quella del Corpus Domini che Papa Francesco domenica presiederà a Ostia, sul litorale romano. Esattamente 50 anni fa Papa Paolo VI presiedette - era il 13 giugno 1968 - la celebrazione del Corpus Domini a Ostia.
Una spettacolare infiorata in piazza sarà il modo in cui Ostia accoglie Papa Francesco domenica prossima 3 giugno in occasione della celebrazione del Corpus Domini. L’infiorata sarà allestita sul piazzale antistante l'entrata del Mercato di via dell’Appagliatore, vicino alla Chiesa di Nostra Signora di Bonaria.
L’Eucarestia. Uno dei più grandi misteri che, ogni giovedì successivo alla solennità della Santissima Trinità, la Chiesa Cattolica celebra con una processione chiamata appunto il “Corpus Domini”.
La Prefettura della Casa Pontificia conferma: Domenica 3 giugno, nella Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, alle ore 18.00, Papa Francesco celebrerà la Santa Messa nella piazza antistante la parrocchia di Santa Monica a Ostia.
La giornata di ieri in molte diocesi italiane è stata dedicata alla celebrazione del Corpus Domini, e in alcune ha assunto anche un tono particolare. Come a Campobasso dove l’arcivescvo Brgantini al rientro della processione dei “13 misteri” tipica della tradizione ha voluto riflettere proprio sul rapporto tra spiritualità e folklore.
È il giorno del Corpus Domini, e Papa Francesco stasera celebrerà la Messa in San Giovanni in Laterano, e poi presiederà la processione. Ma dopodomani sarà anche la Giornata Mondiale del Rifugiato, e il Papa che ha fatto dell’impegno per i migranti una cifra del Pontificato non può non ricordarlo. Sono questi i due temi dell’Angelus di Papa Francesco.
La festa che celebriamo oggi – del Corpo e del Sangue di Cristo – è nata nella Chiesa per tenere viva la fede nella presenza reale di Gesù nell’Eucarestia. Il Corpo e il Sangue di Cristo, dunque, non sono “cose sacre” ma sono il Signore stesso. Gesù l’afferma chiaramente nel Vangelo quando dice di se stesso: “Io sono il pane vivo”. Un pane che è capace di dare la vita eterna.
In diverse diocesi italiane ieri si è celebrata la Solennità del Corpus Domini che invece quest'anno a Roma si svolgerà domenica 18 giugno con la Messa solenne in Piazza San Giovanni presieduta da Papa Francesco a cui seguirà la processione eucaristica che attraverso via Merulana raggiungerà Santa Maria Maggiore.
Domenica 18 giugno è fissato alle ore 19 l’appuntamento per la celebrazione eucaristica del Corpus Domini, che sarà presieduta da Papa Francesco sul sagrato della basilica di San Giovani in Laterano. Al termine, come di consueto, si svolgerà la processione che, percorrendo via Merulana, raggiungerà il sagrato della basilica di Santa Maria Maggiore da dove il Papa impartirà la benedizione eucaristica.
Non ci sarà più il giovedì del Corpus Domini la processione del Papa da san Giovanni a Santa Maria Maggiore, ufficialmente per favorire la partecipazione dei fedeli, si farà do domenica e quest’anno in particolare sarà domenica 18 giugno secondo il calendario italiano.
Fare e spezzare sono i due verbi al centro della celebrazione eucaristica. Lo ha spiegato Papa Francesco nell'omelia pronunciata in occasione della Messa del Corpus Domini, celebrata come ogni anno sul Sagrato della Basilica di San Giovanni.