Sono tante e davvero lodevoli le iniziative dei frati minori di Assisi in questi tempi duri e difficili per l'emergenza coronavirus. San Francesco, patrono d'Italia, non smette di guidare e proteggere i suoi amati fratelli e le sue care sorelle, con l'ausilio della preghiera costante, del rispetto delle norme e della solidarietà. ACI Stampa ne ha parlato con Padre Enzo Fortunato, Direttore Rivista San Francesco.
Come annunciato nell’Angelus di domenica scorsa, Papa Francesco ha recitato stamane a mezzogiorno la preghiera del Padre Nostro in comunione con tutti i cristiani che hanno voluto accogliere il suo invito nel giorno in cui la Chiesa ricorda l’Annunciazione del Signore.
"Tra poco, a mezzogiorno, noi Pastori delle varie Comunità cristiane, insieme ai fedeli delle diverse confessioni, ci riuniremo spiritualmente per invocare Dio con la preghiera del Padre Nostro. Uniamo le nostre voci di supplica al Signore in questi giorni di sofferenza, mentre il mondo è duramente provato dalla pandemia".
“C’è molto da riflettere: il coronavirus, ora il terremoto. Non sappiamo quale sia il piano di Dio”. Il Cardinale Josip Bozanic, arcivescovo di Zagabria, è scosso. Il terremoto ha colpito alle 6,25, con una violenza che ha fatto crollare la sommità della torre Nord della cattedrale dell’Assunta di Zagabria. E questa sommità è caduta direttamente sulla Curia vescovile, che sorge proprio sul lato della cattedrale, causando danni enormi e un buco che dal tetto ha portato macerie fino alle fondamenta.
"Oggi la festa dell'Incarnazione del Signore, le suore Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli, che dirigono questo nostro servizio nel dispensario di Santa Marta da 98 anni, sono qui a Messa, rinnovano i voti insieme alle lore consorelle in ogni parte del mondo. Vorrei offrire la Messa oggi per loro, per la congregazione che lavora sempre per gli ammalati, i più poveri, e per tutte le suore che stanno lavorando in questo momento accudendo gli ammalati rischiando la vita e dando la vita".
Anche questa sera è stata celebrata la Messa vespertina presso il Santuario Romano della Madonna del Divino Amore. A presiedere l’Eucarestia è stato il Vescovo Guerino Di Tora, ausiliare della Diocesi di Roma per il settore Nord.
"Allo stato attuale sono quattro i casi di positività al coronavirus riscontrati: oltre al primo di cui si è data precedentemente notizia, si tratta di un dipendente dell’Ufficio Merci e di due dipendenti dei Musei Vaticani", così afferma il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.
I frati della Basilica di San Francesco d'Assisi, culla del francescanesimo e dell'arte italiana, con i suoi 10mila metri quadri di affreschi, aderiscono alla campagna #iorestoacasa. Per la prima volta in assoluto saranno visibili e a disposizione di tutti, grazie ad un virtual tour 360, le immagini delle Basiliche e dei suoi capolavori: Giotto, Cimabue e Lorenzetti, per citarne alcuni.
"Facendo seguito alle disposizioni emanate l’11 marzo e allo scopo di evitare l’ulteriore diffusione del Covid-19, la Santa Sede ha stabilito che i Dicasteri e gli Enti ad essa collegati non sospendano la propria attività". La notizia è stata diffusa tramite un comunicato ufficiale della Sala Stampa della Santa Sede.
La missione dell'Osservatore Romano è "evidentemente messa in difficoltà dagli effetti che scaturiscono dall’emergenza sanitaria dovuta al COVID19 che rendono di fatto impossibile la stampa e la distribuzione dell’edizione (quotidiana, settimanale e mensile). Ci troviamo quindi costretti a sospendere temporaneamente la stampa tipografica cartacea a partire da giovedì 26 marzo. Ciò avviene a prescindere dalla nostra volontà e dal nostro effettivo lavoro che di fatto non si interromperà". In un articolo dal titolo "Ai lettori", l'Osservatore Romano annuncia la sospensione temporanea della stampa cartacea.
Il Sovrano Ordine di Malta sta attivamente partecipando alla gestione dell’emergenza legata alla pandemia Covid-19, sia attraverso forme di collaborazione con i sistemi sanitari nazionali, con i corpi di protezione civile, sia con presidi medici e di assistenza sociale.
Anche se i numeri delle vittime di coronavirus in Germania sono ancora lontani dai drammatici record di Cina, Italia e Spagna, più di 29 mila gli infettati e almeno 123 i morti, la Chiesa tedesca corre ai ripari e chiude le celebrazioni liturgiche al pubblico. Già da diverse settimane i fedeli tedeschi avevano imparato a rinunciare all´acqua santa all´ingresso della Chiesa, a ricevere la comunione direttamente in bocca e allo scambio del gesto della pace.
Dinanzi alla pandemia di coronavirus tutte le nazioni che ne faranno formalmente richiesta domani, mercoledì 25 marzo solennità dell'Annunciazione del Signore, potranno essere consacrati al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore Immacolato di Maria nel Santuario di Fatima.
In questi giorni sono mancati medici, sacerdoti e infermieri. Si sono contagiati perchè erano al servizio degli ammalati. Preghiamo per le loro famiglie. Ringrazio Dio per l'esempio di eroicità che ci danno nel curare gli ammalati. Così il Papa, stamane, aprendo la Messa celebrata a Santa Marta.
Anche questa sera è stata celebrata la Messa vespertina presso il Santuario Romano della Madonna del Divino Amore. A presiedere l’Eucarestia è stato il Vescovo ausiliare di Roma Paolo Ricciardi, Delegato per la pastorale sanitaria.
Il Cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità, si è recato stamane presso la Casa Generalizia delle Figlie di San Camillo a Grottaferrata e presso la Congregazione delle Suore Angeliche di San Paolo sulla via Casilina, strutture in isolamento da venerdì scorso perché molte delle religiose sono state trovate positive al coronavirus.
La Caritas di Roma per far fronte alla situazione di emergenza per l’epidemia covid-19 e per le accresciute difficoltà delle persone senza dimora attiva misure urgenti. Tra queste la nascita di un nuovo centro di accoglienza.
La Chiesa portoghese rinnoverà il prossimo 25 marzo la consacrazione del Portogallo al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore Immacolato di Maria. La preghiera sarà recitata dal Vescovo di Fatima, il Cardinale António Marto.
Non ci sarà a maggio la vista del Papa a Malta. Lo ha confermato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede con uno scarno comunicato: “A causa della situazione mondiale in corso e in accordo con le Autorità e la Chiesa locale,
Inizia una nuova settimana in questo tempo di emergenza, e Papa Francesco prosegue a celebrare la messa a Santa Marta con la intenzione di preghiera per chiedere a Dio misericordia per il momento presente.