"Questo tempo nel quale è necessaria tanta unità tra noi, tra le nazioni, preghiamo oggi per l'Europa, perchè l'Europa riesca ad avere quest'unità fraterna che hanno sognato i padri fondatori dell'Unione Europea".
Salesiani per il Sociale ha riattivato 67 progetti del Servizio Civile Universale che erano stati sospesi a causa della crisi sanitaria da COVID-19, circa l’80% del totale; hanno ripreso l’attività 753 operatori volontari (il 78% del totale) in 198 sedi di progetto (il 62% di quelle totali).
Sono tante le donne che hanno perso il marito a causa del Coronavirus. E i Frati Cappuccini Missionari di piazza Cimitero Maggiore 5 a Milano hanno deciso di farsi carico per riportare nella vita di queste persone almeno la speranza, "là dove la malattia e la morte hanno lasciato uno strascico di dolore, solitudine e povertà".
COVID-19, anche se attualmente in forma meno aggressiva, non ha risparmiato la martoriata Siria e, in particolare, Aleppo. Molti siriani "hanno sofferto per nove anni sopravvivendo alla guerra e alla fame. Se alcuni usano sterilizzatori, mascherine chirurgiche, antisettici e guanti protettivi per tutelarsi, la maggior parte della gente non è preoccupata dalla diffusione del coronavirus. Hanno già sofferto così tanto…", racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre Don Antoine Tahhan, sacerdote Armeno Cattolico di Aleppo.
Vi scrivo per "riflettere con voi sul tempo che abbiamo vissuto. Tutto è stato così imprevisto e improvviso! Come sapete, anch’io sono stato malato e in ospedale: una ferita che mi ha permesso di sentire profonda comunione con chi è stato toccato a vari livelli dalla pandemia del coronavirus". Così il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, in una lettera indirizzata alla comunità diocesana.
Con il Battesimo, con l’Eucarestia, con la partecipazione alla Messa, siamo “rinati dall’alto e in noi è cominciata una nuova vita. E spesso ce ne dimentichiamo, non facendo attenzione al tesoro che abbiamo dentro”. Don Andrea Cavallini commenta così il Vangelo del giorno, nella consueta messa organizzata dalla diocesi di Roma al santuario del Divino Amore.
Coronavirus, salgono a nove i casi vaticani. Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa vaticana, ha comunciato che "si è aggiunto nei giorni scorsi un nono caso di positività agli otto già registrati all’interno dello Stato della Città del Vaticano e tra i dipendenti della Santa Sede".
Un fondo per la risposta alla pandemia del COVID-19, che supporterà le Caritas locali nel continuare la loro opera di assistenza a tutti i livelli: lo lancia Caritas Internationalis, l’organismo vaticano che raccoglie in federazione 162 Caritas locali, che allo stesso tempo fa un appello per contribuire il fondo, in modo da permettere alle varie organizzazioni di continuare a fornire i consueti servizi salvavita e allo stesso tempo di essere efficaci nella risposta al coronavirus.
Alla mensa di Porta Capuana a Napoli protagonista è la generosità dei cittadini e dei tanti volontari della Società di San Vincenzo De Paoli.
Nasce in Italia sosteniamoci.org, un progetto di Missioni MVC onlus a servizio dei cittadini e delle famiglie maggiormente colpite dalla crisi, che mira a coinvolgere tutta la comunità in un inedito progetto solidale: la missione è consegnare ai più bisognosi beni alimentari e igienici di prima necessità.
In questi giorni difficili, che investono la vita civile, sociale ed economica non solo della nostra Nazione, ma del mondo intero, ci è stato chiesto di “chiuderci in casa”. Una simile richiesta, motivata dalla necessità di salvaguardare la nostra e l’altrui salute, non può divenire un’ulteriore forma di cedimento all’egoismo, ma deve trasformarsi in un’occasione per riflettere su chi realmente siamo e su ciò che ci appartiene: lavoro, relazioni, amore, svago, sofferenza, morte…L’epidemia, infatti, sta mettendo in luce non solo la fragilità, ma anche la grandezza dell’uomo che si mostra capace di gesti eroici, fino al sacrificio di sé.
“Preghiamo oggi per gli uomini e le donne che hanno vocazione politica, che è una vocazione alta di carità, per i partiti politici perché in questo momento di pandemia cerchino insieme il bene del paese non il bene del proprio partito”.
"Nella vita andiamo avanti a tentoni, come un bambino che inizia a camminare, ma cade; pochi passi e cade ancora; cade e ricade, e ogni volta il papà lo rialza. La mano che ci rialza sempre è la misericordia: Dio sa che senza misericordia restiamo a terra, che per camminare abbiamo bisogno di essere rimessi in piedi". Così parla Papa Francesco nell'omelia della Santa Messa, celebrata in forma privata presso la Chiesa di Santo Spirito in Sassia, nel ventesimo anniversario della canonizzazione di Suor Faustina Kowalska e dell’istituzione della Domenica della Divina Misericordia.
Il vescovo ausiliare di Roma per il settore sud Gianrico Ruzza ha celebrato la messa di oggi nel Santuario del Divino Amore ha commentato il passo del Vangelo della II Domenica di Pasqua, chiamata domenica in Albis e poi oggi definita Domenica della Divina Misericordia.
"La Congregazione per le Chiese Orientali, accogliendo l’invito del Santo Padre di non lasciare soli i sofferenti, e tra questi i più poveri nell’affrontare l’emergenza mondiale causata dalla pandemia Covid-19, ha istituito il Fondo Emergenza CEC (Congregation for the Eastern Churches)".
Le misure prese per contrastare la diffusione della pandemia del COVID-19 hanno portato anche ad una limitazione dell’accesso ai luoghi di culto per i fedeli, nonché all’impossibilità di partecipare alle Messe, visto il divieto di assembramenti anche per funzioni religiose. Per ora, l’urgenza della risposta della pandemia ha messo da parte il problema, che si riproporrà. Vale a dire: fino a che punto misure straordinarie dello Stato possono limitare la libertà di culto? In molti casi, la questione può diventare diplomatica, perché andrà richiesto che nelle misure sia inserita, almeno formalmente, la libertà di culto. Per ora, la Santa Sede non ha preso una posizione in merito, lasciando l’iniziativa ai vescovi locali. Il tema sarà di nuovo discusso in futuro.
La Chiesa Italiana - che ha pagato in questa pandemia un prezzo altissimo in termini di sacerdoti uccisi dalla conseguenze del virus - si prepara alla cosiddetta fase 2, ovvero la ripartenza del Paese. Da oltre un mese si celebra la Messa senza il concorso del popolo e i Vescovi italiani sono ora in contatto con il Governo per ricominiciare a celebrare con i fedeli, nel pieno rispetto delle norme sanitarie. Bisognerà aspettare le decisioni del Governo, non prima del prossimo 4 maggio. ACI Stampa ne ha parlato con Don Ivan Maffeis, Sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana.
In questo momento di pandemia l’esperienza di fede è stata una forza morale che ha permesso di affrontare con nuovo slancio una stagione impensabile ed impensata, hanno detto i vescovi del Consiglio Permanente della Cei che si è riunito, in videoconferenza, giovedì scorso
"Ieri ho ricevuto una lettera di una suora che lavora come traduttrice nella lingua dei segni per per i sordomuti e mi raccontava il lavoro tanto difficile che hanno gli operatori sanitari, gli infermieri, i medici, con i malati disabili che hanno preso il Covid-19. Preghiamo per loro che sono sempre al servizio di queste persone con diverse abilità, ma non hanno le abilità che abbiamo noi".
Si chiama “Zumbimbi” ed è una struttura studiata per ospitare minori dai 2 ai 14 anni che si trovano temporaneamente soli perché i genitori sono ricoverati per Coronavirus. L'ha pensata il Comune di Milano in collaborazione con alcune realtà del sociale, in primis la cooperativa “La Cordata”, fondata nel 1989 da Agesci Lombardia.