Una telefonata con la Cancelliera tedesca Angela Merkel e una con il presidente di Cipro Nicos Anastiades, ma anche una conversazione telefonica con il premier armeno Pashinyan: in attesa di riprendere gli incontri ufficiali, Papa Francesco porta avanti la sua rete diplomatica al telefono, con una particolare enfasi sulla solidarietà internazionale in tempo di coronavirus.
“La situazione che stiamo vivendo ci ha resi consapevoli che in questi anni abbiamo per certi versi vissuto come in una bolla, che ci faceva sentire sufficientemente al riparo dai colpi della vita. E così siamo andati avanti distratti, fingendo che tutto fosse sotto il nostro controllo.
Ieri mattina pochi minuti prima delle ore 10,00 sono entrati in Vaticano dalla porta laterale detta del Perugino due grossi TIR con le scritte in tre lingue “L’Operazione Polacca di Aiuto al Vaticano” e con il logo della ditta “Orlen”.
Padre Giuseppe Midili, carmelitano, direttore dell’ufficio liturgico diocesano, ha presieduto anche stasera la Messa al Santuario della Madonna del Divino Amore.
È stato firmato questa mattina, a Palazzo Chigi, il Protocollo che permetterà la ripresa delle celebrazioni con il popolo. Lo ha annunciato la Conferenza Episcopale Italiana. La normativa entra in vigore da lunedì 18 maggio.
“La lontananza fisica non può bloccare né cancellare l’appartenenza alla nostra Chiesa. Siamo lieti di stare qui nella situazione in cui ci troviamo, anche se non possiamo fare una solennissima celebrazione. Verranno le solenni celebrazioni, non le abbiamo ancora dimenticate e sarà grande gioia”. Sono le parole del Vescovo di Ragusa, Monsignor Carmelo Cuttitta, che ieri sera ha celebrato la Messa nella cattedrale di San Giovanni Battista – senza la presenza fisica dei fedeli per l’emergenza sanitaria – in occasione del 70/mo anniversario della fondazione della Diocesi siciliana.
Nonostante il coronavirus, le tecnologie permettono lo stesso di ammirare sullo schermo alcune bellezze della Terra Santa. La rete offre tour virtuali a 360°, di varia qualità, di luoghi spettacolari come la Città vecchia di Gerusalemme, fortezze o città costiere.
Sono 12 i contagiati del COVID 19 in Vaticano. Lo afferma Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, in una dichiarazione diffusa in serata. Il dipendente lavorava comunque da remoto da marzo e non è tornato a lavoro.
Sono finalmente tornati a casa. Calogero Peri e Derio Olivero hanno superato la crisi causata dal coronavirus che li aveva fatti ricoverare.
Come far ripartire la vita ecclesiale ? A questa domanda hanno cercato una risposti vescovi della Conferenza Episcopale Triveneto che si sono incontrati in videoconferenza per un confronto sulle prospettive di generale ripresa dopo la prima fase di emergenza sanitaria e sulle notevoli ricadute pastorali conseguenti alla nuova situazione sociale ed ecclesiale che si è creata nel Nordest e nell’intero Paese, a causa della pandemia in atto.
Monsignor Mariano Crociata, Vescovo di Latina - Terracina - Sezze - Priverno, è in prima linea per dare conforto e appoggio ai suoi fedeli. Non solo Roma, ma anche le province del Lazio sono state colpite dal Coronavirus. Ma quali sono state le iniziative delle diocesi del Lazio durante l'emergenza Covid-19? ACI Stampa lo ha chiesto al Vescovo di Latina, Terracina-Sezze-Priverno.
"In occasione del 1° maggio, ho ricevuto diversi messaggi riferiti al mondo del lavoro e ai suoi problemi". Papa Francesco esordisce cosi durante i saluti in lingua italiana, nell'Udienza Generale odierna, per lanciare un appello in favore di tutti i lavoratori, "specialmente per quelli che lavorano nelle campagne italiane". Per la loro dignità, affinchè non venga mai meno.
"Preghiamo oggi per gli uomini e le donne che lavorano nei mezzi di comunicazione e in questo tempo di pandemia rischiano tanto, il lavoro è tanto, il Signore li aiuti in questo lavoro di trasmissione sempre della verità".
Padre Giuseppe Midili, carmelitano, direttore dell’ufficio liturgico diocesano, ha presieduto stasera la Messa al Santuario della Madonna del Divino Amore.
Dal cardinale voce della Chiesa del silenzio alla fidanzata morta tragicamente in incidente stradale; dai martiri della Guerra Civile Spagnola alla suora la cui intercessione ha salvato una bambina dalla morte, fino alla mistica. Sono cinque le cerimonie di beatificazione che la Congregazione per le Cause dei Santi si è trovata costretta a rinviare.
Nella lettera ai fedeli il vescovo di Como, Oscar Cantoni, nel mese di febbraio, aveva proposto una riflessione sulla vulnerabilità umana: “Si rifletta sulla nostra comune vulnerabilità, condizione umana troppo spesso dimenticata, quasi che l’uomo di oggi sia diventato onnipotente.
Gesù “dà la vita perché ama”, ma proprio per questo segue la volontà del padre e così “non perde la vita, ma la ritrova”. Durante la Messa dal Santuario del Divino Amore, Padre Midili spiega il Vangelo del giorno, la prosecuzione del passo del Vangelo della domenica sul Buon Pastore. È un capitolo, quello di Giovanni, che accompagnerà la liturgia tutta la settimana.
“O Rosario benedetto di Maria, Catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti dell’inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più”.
Raddoppiano le persone che per la prima volta si rivolgono ai Centri di ascolto e ai servizi delle Caritas diocesane rispetto al periodo di pre-emergenza.
La telefonata del presidente polacco Duda a Papa Francesco arriva durante una settimana in cui si continua a discutere delle misure sul coronavirus. Il tema della libertà di culto è stata sollevata più volte quando si è discusso delle misure governative contro il coronavirus, e la COMECE ha sollevato il punto ancora una volta. Prosegue, invece, la campagna di aiuti di Taiwan.