Dall’1 ottobre, non si potrà entrare in Vaticano se non si è muniti di green pass vaccinale, e questo vale sia per i lavoratori che per quanti fruiscono dei servizi del Vaticano, dalla farmacia al servizio fotografico vaticano. La decisione sta in una ordinanza dello Stato di Città del Vaticano, emessa su richiesta diretta di Papa Francesco.
Sono 12 i contagiati del COVID 19 in Vaticano. Lo afferma Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, in una dichiarazione diffusa in serata. Il dipendente lavorava comunque da remoto da marzo e non è tornato a lavoro.
I casi di coronavirus in Vaticano salgono a quota 10. Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, comunica che "nei giorni scorsi è stato identificato un altro dipendente positivo al Covid-19. La persona aveva presentato sintomi nel mese di marzo ed era rimasta in isolamento fiduciario, continuando a lavorare da remoto".
"Papa Francesco, nell’Udienza concessa a Sua Eccellenza Monsignor Edgar Peña Parra, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, il giorno 31 marzo 2020, ha stabilito di prorogare il termine e gli effetti giuridici di cui al precedente Rescriptum ex audientia SS.mi del 18 marzo 2020, recante misure straordinarie ed urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria".
"Ai sei casi comunicati, si è aggiunta la positività di un ulteriore dipendente della Santa Sede, già in isolamento dalla metà di marzo per via della moglie, che era risultata positiva al Covid-19 dopo aver prestato servizio nell’ospedale italiano dove lavora". Questa è la comunicazione ufficiale del Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.
Sono sei i contagiati da Covid 19 in Vaticano (tra dipendenti della Santa Sede e cittadini), ma tra questi non c'è né il Papa né i suoi stretti collaboratori: lo precisa una dichiarazione di Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede. La dichiarazione fa seguito alle indiscrezioni su stampa della positività al coronavirus di un officiale della Segreteria di Stato vaticana, che vive nella Domus Sanctae Marthae dove risiede anche Papa Francesco.