Iniziativa “Il Papa per l’Ucraina”, termina il lavoro del Comitato Tecnico. A partire dal 31 agosto, il Comitato Tecnico nominato dal Papa per decidere la distribuzione dei fondi raccolti con la Colletta per l’Ucraina, terminerà il suo compito, e verrà sostituito dal Segretariato per l’iniziativa Papa per l’Ucraina.
Verrà erogata a Natale per volere di Papa Francesco la prima tranche di aiuti per la crisi umanitaria in Ucraina. Si tratta di una somma di quasi 6 milioni di euro, sui 12 già raccolti, destinata a oltre 2 milioni di beneficiari senza distinzione di religione, confessione o appartenenza etnica, in particolare nelle regioni di Donetsk e Lugansk, Zaporizhia, Kharkiv e Dnepropetrovsk. A darne notizia un comunicato stampa ufficiale della Sala Stampa della Santa Sede.
Un primo aiuto di 100 mila dollari è stato destinato dal Pontificio Consiglio Cor Unum alla popolazione dei Caraibi, e in particolare di Haiti, colpita con “straordinaria veemenza” dall’uragano Matthew.
“Grazie per il sostegno attento ed efficace a quanto la Chiesa va compiendo per cercare di lenire le sofferenze di milioni di vittime di questi conflitti. In tal senso vorrei sottolineare l’importanza di una rinnovata collaborazione a tutti i livelli tra i diversi soggetti che operano in questo settore”.Papa Francesco apre così i lavori per la quinta riunione sulla crisi umanitaria siriana e irachena promossa dal Pontificio Consiglio “Cor Unum”.
Il conflitto in Siria e Iraq ha prodotto una delle crisi umanitarie più gravi degli ultimi decenni ed è al centro dell’attenzione internazionale. Giovedì 29 settembre si terrà la quinta riunione sulla crisi umanitaria siriana e irachena promossa dal Pontificio Consiglio “Cor Unum”. L’incontro, al quale hanno dato la loro adesione circa 40 organismi di carità cattolici, oltre ai rappresentanti degli episcopati locali, di Congregazioni religiose che operano nell’area del Medio Oriente, e ai Nunzi Apostolici in Siria e Iraq, sarà aperto alle ore 9.30 dall’Udienza con il Papa.
Cor Unum, missione in Ecuador. Dal 16 al 21 giugno, Mons. Segundo Tejado Muñoz, sottosegretario del Pontificio Consiglio Cor Unum, visiterà le diocesi dell’Ecuador colpite dal terremoto.
La colletta straordinaria per l’Ucraina proclamata da Papa Francesco per il prossimo 24 aprile riporta i riflettori sulla drammatica situazione che si vive nello Stato ex sovietico. Come ha ricordato l’eparca di Parigi Borys Gudziak ad ACI Stampa, in Ucraina si vive “un dramma umanitario”. Alcuni osservatori addirittura hanno pensato ad una vera e propria dissoluzione del territorio in piccoli quasi Stati. Senza contare che il conflitto continua, anche se questo è poco percepito dall’opinione pubblica occidentale.
Si terrà dal 7 all'11 Marzo a Dakar, in Senegal, la riunione annuale del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Giovanni Paolo II per il Sahel. Fu proprio San Giovanni Paolo II a darle vita nel 1984, dopo la sua prima visita in Africa, dove vide personalmente la grande tragedia dei popoli provati dalla siccità e dalla desertificazione.
Come si forma e si sviluppa nell’epoca contemporanea una teologia della carità?
Declina la carità nel significato originario di amore, Roy Moussalli, in una delle testimonianze rese al convegno sul decennale della “Deus Caritas Est”, organizzato da Cor Unum. Perché è l’amore che può permettere di ricostruire la società in Siria. Una società divisa, lì dove una volta regnava l’armonia. Una società dove c’è bisogno di nuovi spazi per ritrovare se stessi e il rapporto con gli altri.
La Deus Caritas Est compie dieci anni, e mantiene intatta la sua attualità. Per due giorni, esponenti di tutte le religioni ne parlano in un convegno organizzato dal Pontificio Consiglio Cor Unum. E Benedetto XVI ha plaudito alla dimensione interreligiosa in una lettera a monsignor Pietro dal Toso, segretario del Pontificio Consiglio.
É una lettura della Deus caritas est alla luce dell’ Anno santo della misericordia quella che il cardinale Gerhard Müller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede offre in apertura della conferenza internazionale promossa da Cor Unum a dieci anni dalla pubblicazione della prima enciclica di Benedetto XVI. Dio è amore, e l’ amore e la verità, spiega il cardnale, creano un mondo nuovo.
Sarà trasmessa integralmente in streaming la conferenza internazionale “La carità non avrà mai fine. Prospettive a 10 anni dall’Enciclica Deus caritas est” organizzata dal Pontificio Consiglio “Cor Unum”.
Il Pontificio Consiglio Cor Unum ha preparato due iniziative per la Quaresima: una giornata di ritiro per chi opera nel servizio di carità della Chiesa nel periodo della Quaresima e un grande congresso internazionale a 10 anni dalla prima enciclica di Benedetto XVI Deus caritas est, pubblicata esattamente il 25.1.2006.
Raccogliendo l’invito del Papa il Pontificio Consiglio Cor Unum ha promosso una giornata di ritiro spirituale per quanti operano nel servizio della carità, da svolgersi nel corso della Quaresima dell’Anno Giubilare della Misericordia. Gli interessati – fa sapere il Pontificio Consiglio in una nota – potranno scegliere autonomamente il momento e le modalità più opportune per realizzare tale giornata, sempre all’interno del periodo di Quaresima.
Al Padiglione della Santa Sede all’ EXPO’ 2015 hanno partecipato diversi dicasteri vaticani. In particolare il Pontificio Consiglio Cor Unum ha collaborato al suo allestimento con il Pontificio Consiglio della Cultura, assieme alla Cei e alla Caritas Ambrosiana. Per l’occasione Cor Unum ha prodotto tre film che sono in esposizione al padiglione e che propongono la risposta della Chiesa alle povertà dell’uomo, sia spirituali che materiali, a quei “volti della fame” di cui ha parlato anche Papa Francesco nel suo messaggio e alle ferite del creato. I film sono stati girati in Burkina Faso, in Ecuador e in Kurdistan iracheno. Raccontano le opere di carità della Chiesa, realizzate dagli organismi di carità cattolici per contrastare la fame, la sete e le distruzioni, e l’impegno nella promozione integrale della persona, per la condivisione e la salvaguardia del pianeta.
100mila dollari per le emergenze del Terremoto in Nepal, “a nome del Santo Padre”. E’ il primissimo stanziamento del Pontificio Consiglio “Cor Unum” inviato alla Chiesa locale “per il soccorso alle popolazioni” e per il “sostegno delle opere di assistenza svolte in favore degli sfollati e dei terremotati”: “vuole essere – spiegano dal Dicastero vaticano - una prima e immediata espressione concreta dei sentimenti di spirituale vicinanza e paterno incoraggiamento nei confronti delle persone e dei territori colpiti, che Papa Francesco ha assicurato nel corso del Regina Coeli di domenica 26 aprile”.
In Iraq a nome del Papa per riaccendere i riflettori sul dramma dei profughi. La missione di Cor Unum che per tre giorni ha portato ad Erbil e Duhok una delegazione vaticana e alcuni giornalisti, con un dono particolare da parte di Papa Francesco che da tempo pensa ad un viaggio nella regione. Una immagine della Madonna che scioglie i nodi, particolarmente venerata da Bergolgio che la conobbe durante la sua permanenza in Germania.