"Avevo sperato di partecipare alla riunione della COP26 di Glasgow e di passare un po' di tempo, anche se breve, con voi. Mi dispiace che questo non si sia rivelato possibile". Lo scrive il Papa in una lettera inviata due giorni fa - e pubblicata stamane - ai Cattolici di Scozia.
"I decisori politici che prenderanno parte alla COP26 di Glasgow sono chiamati con urgenza ad offrire efficaci risposte alla crisi ecologica in cui viviamo e, in questo modo, concreta speranza alle generazioni future. Ma tutti noi è bene ripeterlo, chiunque e ovunque siamo possiamo avere un ruolo nel modificare la nostra risposta collettiva alla minaccia senza precedenti del cambiamento climatico e del degrado della nostra casa comune". Papa Francesco interviene con un audio messaggio alla BBC Radio – Thought for the Day in occasione della COP26, Conferenza delle parti (Cop26) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc).
Giorni fa ho potuto ribadire “il dolore per i gravi danni arrecati alla famiglia umana e alla sua casa comune” e “l’urgente necessità di avviare un cambiamento di rotta capace di passare con decisione e convinzione dalla cultura dello scarto, prevalente nella nostra società, a una cultura della cura. È una sfida impegnativa e complessa, ma l’umanità ha i mezzi per affrontare questa trasformazione, che richiede una vera e propria conversione e la ferma volontà di intraprenderla”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i partecipanti all’Incontro Interparlamentare preparatorio per COP26.
Lo sguardo dell’interdipendenza e della condivisione, il motore dell’amore e la vocazione al rispetto. Sono questi i tre concetti, le tre linee guida che Papa Francesco lascia nel cuore dei partecipanti all’Incontro “Fede e scienza: verso COP26”, promosso dalle Ambasciate di Gran Bretagna e di Italia presso la Santa Sede insieme alla Santa Sede, che si tiene in Vaticano, nell’Aula della Benedizione, e che vede riuniti religiosi e scienziati provenienti da tutto il mondo.
È “molto probabile” che anche Papa Francesco parteciperà il prossimo 4 ottobre all’incontro “Faith and Science: Towards CO26”. Anzi, dato il suo impegno sui temi climatici, sarebbe “sorprendente se non partecipasse”. Lo sottolinea l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i rapporti con gli Stati, in una conferenza stampa che presenta l’incontro che, nel giorno di San Francesco, riunirà 40 leader religiosi e 10 scienziati per discutere di clima e del contributo che le religioni possono dare nel preservare la casa comune.