Le parole dell’Annunciazione “insieme alla gioia, preannunciano a Maria una grande prova, Ella si trovò di fronte a una scelta cruciale: dire sì a Dio rischiando tutto, compresa la vita, oppure declinare l’invito e andare avanti con il suo cammino ordinario. Che cosa fa? Risponde così: Avvenga: è il famoso fiat di Maria. Non è passiva, ma attiva. Non subisce Dio, aderisce a Dio. È un’innamorata disposta a servire in tutto e subito il suo Signore”. Lo ha detto il Papa, stamane, introducendo l’Angelus in occasione della IV Domenica di Avvento.
La prima domenica di Avvento “primo giorno dell’Anno liturgico segna il nostro punto di partenza: sappiamo che , al di là di ogni evento favorevole o contrario, il Signore non ci lascia soli. È venuto duemila anni fa e verrà ancora alla fine dei tempi, ma viene anche oggi nella mia vita, nella tua vita. Sì, questa nostra vita, con tutti i suoi problemi, le sue angosce e le sue incertezze, è visitata dal Signore. Ecco la sorgente della nostra gioia: il Signore non si è stancato e non si stancherà mai di noi, desidera venire, visitarci”. Lo ha detto il Papa, stamane, celebrando la Messa in San Pietro all’Altare della Cattedra per il 25/mo della comunità congolese di Roma.