La guerra mossa dalla Russia nei confronti dell’Ucraina è “diabolica”, mira a negare “l’esistenza stessa del popolo ucraino”, nonché la sovranità dello Stato ucraino, e giustifica i crimini di guerra. Lo afferma il Consiglio Pan-Ucraino delle Chiese e delle Organizzazioni Religiose, in una nota diffusa il 30 marzo come risposta e condanna del documento del Concilio Mondiale del Popolo Russo pubblicato il 27 marzo.
Papa Francesco non ha mancato di mostrare il suo sostegno, parlando a braccio e consegnando il discorso. Il Cardinale Pietro Parolin, che è stato due volte in craina da quando è Segretario di Stato, ha mostrato vicinanza e comprensione. Hanno partecipato ai Vespri di chiusura della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani a San Paolo Fuori le Mura, rendendosi visibili. Il Consiglio Pan-Ucraino delle Chiese e delle Organizzazioni Religiose aveva però anche un obiettivo più grande per il suo viaggio a Roma: dimostrare che le organizzazioni religiose possono davvero essere il futuro dell’Ucraina.
“Rendo grazie a Dio perché questo incontro con voi mi permette in qualche modo di avere un contatto ravvicinato con il popolo ucraino, che in questi mesi ho sempre presente nella mia preghiera”. Lo ha detto Papa Francesco, stamane, incontrando la Delegazione del Consiglio Panucraino delle Chiese e delle Organizzazioni Religiose
Il Consiglio Panucraino delle Chiese e delle Organizzazioni Religiose si è appellato al Consiglio Mondiale della Chiese perché sostenga l’Ucraina nel richiedere che la Federazione Russa rispetti quanto stabilito dalla legge umanitaria internazionale.