Il Consiglio dei Cardinali che Papa Francesco ha nominato all’inizio del Pontificato per consigliarlo sui cambiamenti della Curia inizia il 6 giugno e termina l’8. Si trova sul tavolo due importanti novità: l’Istituzione del Dicastero Famiglia, Laici e Vita e il Motu Proprio “Come una madre amorevole”, che stabilisce una procedura per rimuovere i vescovi che si macchino di negligenza, con uno speciale riferimento ai casi di abusi.
Con uno Statuto di 13 articoli il Papa oggi ha approvato "ad experimentum" l'istutuzione del nuovo Dicastero per i Laici, la famiglia e la vita nel quale confluiranno, dal 1° settembre 2016, gli attuali Pontificio Consiglio per i Laici e Pontificio Consiglio per la Famiglia.
Giornata dedicata a mettere in ordine le carte, per il Consiglio dei Cardinali che si è riunito in Vaticano dall’11 al 13 aprile. Nell’ultimo giorno di questa sessione di incontri, i cardinali hanno rimesso in ordine le proposte, per dare un primo impianto della riforma della costituzione apostolica Pastor Bonus, che regola le funzioni e le competenze dei rami della Curia.
Un nuovo gruppo di lavoro sul futuro dell’economia della Santa Sede è stato istituito e ha già avuto la prima riunione. È stato annunciato durante il Consiglio dei Cardinali, che si è tenuto in Vaticano dal 10 al 12 dicembre. Durante il Consiglio, oltre alle finanze della Santa Sede, si è parlato anche di decentralizzazione, del nuovo dicastero “Laici, Famiglia e Vita”, ancora tutto da definire, e dei lavori della Pontificia Commissione per la Protezione dei Minori.
Un gruppo di lavoro per mettere a punto la riforma del compartimento media vaticani. La decisione di andare avanti verso la creazione di due super Congregazioni per snellire la struttura della Curia. E poi, la necessità di definire finalmente i termini di una nuova costituzione apostolica. Non sarà una cosa breve, ma il Consiglio dei Cardinali chiamati dal Papa ad assisterlo nel pensare una riforma della Curia si sono dati un metodo. Lo riferisce padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, in un briefing con i giornalisti tenuto mercoledì 15 aprile.
Sarà probabilmente nominata una commissione di esperti per definire il testo della riforma della Curia, e poi lo stesso tempo dovrebbe essere passato a una commissione di cardinali. Questo perlomeno quello che risulta dalle discussioni dei cardinali che, riunitisi in concistoro il 12 e il 13 febbraio, hanno ascoltato i primi progetti di riforma della Curia del Consiglio dei Cardinali e tirato le loro conclusioni.