L’altare era più in alto delle statue, la vigilia c’erano stati 100 mila uomini in adorazione davanti all’Eucarestia, e il Cardinale Pacelli, dopo la Messa conclusiva, volle persino rendere omaggio alla corona di re Stefano. Ma nel Congresso Eucaristico Internazionale che ebbe luogo a Budapest nel 1938 c’era anche un qualcosa che stava fiorendo, un seme di santità: era il Cardinale Mindszenty, allora semplice sacerdote. Sulla strada Andrássy, c’era anche lui tra i confessori che instancabilmente ricevevano fedeli.
Pace e riconciliazione tra Nord e Sud, attacchi ai valori della tradizione e alla famiglia, lo strapotere della rete. Di tutto questo ha parlato il cardinale Andrea Yeom, Soo-jung Arcivescovo di Seoul Amministratore apostolico di Pyongyang, nella sua catechesi al Congresso Eucaristico di Budapest
Nel programma degli incontri a Budapest per il Congresso Eucaristico internazionale anche una sessione dedicata alla “Evangelizzazione e impegno sociale in Europa”. Relatori il cardinale Jean-Claude Hollerich, presidente dei vescovi Ue (Comece) è il cardinale Angelo Bagnasco, presidente del consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa. A lui abbiamo chiesto qual è oggi la missione del CCEE: Bagnasco: lo smarrimento porta strade sbagliate che vanno contro la dignità
Nessuno è degno in principio di ricevere la Comunione, perché siamo tutti peccatori. Ma ci sono dei peccati pubblici che vanno regolamentati, altrimenti ci sarebbe un grande disordine. Lo sottolinea il Cardinale John Onaiyekan, arcivescovo emerito di Abuja, nella sua relazione al Congresso Eucaristico Internazionale di Budapest.
“Il dramma cristiano in Medio Oriente va avanti da anni. L’emigrazione dei cristiani continua, in paesi come l'Iraq, la Siria e il Libano. Purtroppo l'Occidente non è consapevole delle difficoltà e dei timori che i cristiani stanno affrontando in vari Paesi. Gli estremisti vogliono approfittare della situazione attuale per segnare la fine della presenza cristiana in Medio Oriente”. Lo ha detto il Cardinale Sako, Patriarca di Babilonia di Caldei, intervenendo al 52° Congresso Eucaristico Internazionale in corso a Budapest.
Si è aperto a Budapest il 52° Congresso Eucaristico Internazionale, rinviato di un anno per il dilagare della pandemia. Domenica prossima sarà il Papa a celebrare la Messa conclusiva mentre quella di apertura è stata presieduta dal Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente del CCEE.
Tutto pronto per il 52.mo Congresso eucaristico internazionale che si terrà dal 5 al 12 settembre 2021 a Budapest, in Ungheria. Papa Francesco ha ricordato questo evento ecclesiale lo scorso 4 luglio. Al termine dell’Angelus annunciando il suo viaggio in Slovacchia, ha dato la notizia che la mattina del 12 settembre sarà a Budapest per la Messa conclusiva dell'evento. La redazione di EWTN ha intervistato sull'argomento il Cardinale Ferdinando Filoni, Gran Maestro dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Prefetto Emerito della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.
A settembre, dal 5 al 12, Budapest ospita il 52 esimo Congresso Eucaristico internazionale, e per essere partecipi anche se a distanza, la Chiesa di Manila ha organizzato
C’è un quadro, famosissimo, che ritrae il Cardinale Eugenio Pacelli, a Budapest, per il 38esimo Congresso Eucaristico Internazionale, inginocchiato a pregare davanti la corona. Un Congresso la cui preparazione era cominciata otto anni prima, arrivato in tempi in cui si sentiva già il profumo della guerra che sarebbe arrivata, in una Ungheria che stava ancora subendo il trauma della perdita dei suoi territori dopo il Trattato di Trianon. Una Ungheria cui Pio XI diede una attenzione particolare, inviando al Congresso Eucaristico il suo segretario di Stato, che sarebbe poi diventato Papa, alla guida di una delegazione di 14 dignitari vaticani. E quel quadro in preghiera di fronte alla corona avrebbe rappresentato, in fondo, una preghiera di fronte a un mondo che stava per essere distrutto.
Si apre il 5 settembre prossimo il Congresso Eucaristico internazionale ed è prevista la partecipazione del Papa.
L’Ecuador si consacrò al Sacro Cuore di Gesù il 25 marzo 1873, e fu il primo Paese al mondo a farlo. Con l’occasione, si costruì a Quito, la capitale del Paese, una grande basilica dedicata al Voto Nazionale. E sarà quello uno dei luoghi centrali del 53esimo Congresso Eucaristico Internazionale, che si terrà a Quito nel 2024. Secondo un comunicato del Comitato dei Congressi Eucaristici Internazionali, “tale grande riunione ecclesiale manifesterà la fecondità dell’Eucaristia per l’evangelizzazione e il rinnovamento della fede nel continente Latino-americano”.
Intervenuto al podcast della Congresso Eucaristico Internazionale l'Arcivescovo di Budapest, Cardinale Péter Erdő, ha rilansciato una intervista a 360 gradi.
Si terrà il 5-12 settembre 2021 il 52° Congresso Eucaristico Internazionale a Budapest. La nuova data è stata approvata dalla Santa Sede su proposta degli organizzatori ungheresi.
“A causa dell’attuale situazione sanitaria e delle sue conseguenze sullo spostamento e l’aggregazione di fedeli e pellegrini, il Santo Padre, insieme con il Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali e con l’Episcopato ungherese, ha ritenuto di posporre il 52° Congresso Eucaristico Internazionale, in programma a Budapest il prossimo mese di settembre 2020, al settembre 2021”.
Una processione di 2 milioni di persone, 5 mila bambini che hanno ricevuto la Prima Comunione, una omelia dai toni forti in difesa della famiglia, un videomessaggio di Papa Francesco: si è concluso così il Congresso Eucaristico Internazionale che ha avuto luogo a Cebu, nelle Filippine, dal 25 al 31 gennaio. Il testimone passa ora all’Ungheria, che organizzerà il prossimo Congresso Eucaristico Internazionale nel 2020.
Mancano ormai pochi mesi al prossimo Congresso Eucaristico Internzionale che si terrà a Cebu nelle Filippine e tutto è pronto.Sembra di parlare di cose antiche e passate di moda, invece i Congressi sono il cuore pulsante della vita della fede del Popolo di Dio.