Il ddl Zan è stato bocciato al Senato, e la proposta di legge è stata affossata. Nel percorso verso la discussione a Palazzo Madama, però, il ddl è stato ampiamente discusso. Non tanto per il suo fine antidiscriminatorio, quanto per quella che veniva percepita come una imposizione della teoria gender. Anche la Segreteria di Stato vaticana aveva fatto avere al governo italiano una nota verbale, notando proprio che il ddl rischiava di violare il Concordato. L’Associazione Pro Vita & Famiglia aveva raccolto questi dubbi e scritto alla Congregazione per la Dottrina della Fede. La risposta, datata l’1 ottobre e arrivata gli scorsi giorni, è stata chiara: il no all’ideologia del gender è stato reiterato più volte da Papa Francesco, e i cattolici in politica sono chiamati ad opporsi a disegni di legge che vanno contro le convinzioni cristiane.
Nessuna apertura all’aborto, nessun cambiamento dottrinale. E però, in queste particolari condizioni, mentre non c’è ancora una varietà di vaccini anti-COVID, il cattolico può anche accettare di farsi somministrare i vaccini che sono stati sviluppati con linee cellulari ottenute da feti abortiti. E questo perché, specifica la Congregazione per la Dottrina della Fede, perché “il tipo di cooperazione al male (cooperazione materiale passiva) dell’aborto procurato da cui provengono le medesime linee cellulari, da parte di chi utilizza i vaccini che ne derivano, è remota”.
Svolta economica alla Congregazione della Dottrina della Fede. Papa Francesco ha nominato monsignor Riccardo Bollati, teologo che ha una forte specializzazione nel ramo economico della Dottrina Sociale della Chiesa, come capoufficio della Congregazione della Dottrina della Fede.
Lo scopo dell’incontro dei presidenti delle Commissioni Dottrinali delle Conferenze Episcopali dell’Asia con una delegazione della Dottrina della Fede è quello di “riaffermare la comune responsabilità per l’unità e l’integrità della fede cattolica”. Lo ha detto Papa Francesco in un messaggio ai partecipanti dell’incontro.
Dopo la promozione dell’arcivescovo Luis Ladaria Ferrer a prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede, il Papa nomina il nuovo numero due della Congregazione una volta conosciuta come suprema: è monsignor Giacomo Morandi.
Cambio della guardia alla Congregazione della Dottrina della Fede: lo scorso 4 aprile, Papa Francesco ha nominato Capo Ufficio della Sezione Disciplinare della Congregazione della Dottrina della Fede John Joseph Kennedy.
Con il Concilio Vaticano II nasce una nuova realtà ecclesiale, quella dei movimenti. Non che associazione di laici e religiosi non ci fossero già da tempo, ma certo lo spazio dato ai laici nella ecclesiologia conciliare permise un fiorire dello Spirito che ha creato molte nuove realtà.