Sono statti più di centomila a dover lasciare tutto. Casa, lavoro e patria. Quella per cui hanno lottato fino all'ultimo: il Nagorno Karabakh. Quella enclave cristiana nello stato dell' Azerbaijan islamico.
Il rischio c’era, tanto che il Catholicos Karekin II, patriarca della Chiesa Apostolica Armena, aveva chiesto già il 7 ottobre di non far diventare il conflitto in Nagorno Karabach un conflitto a matrice religiosa. E invece l’8 ottobre, verso ora di pranzo, le forze armate azere colpito la cattedrale di Cristo San Salvatore di Ghazanchetsots, luogo simbolo della cristianità armena sin dal XIX secolo. La cattedrale è stata seriamente danneggiata.