Era prevedibile. Dopo la risposta sulla questione Barros in Chile ad un giornalista, il Papa avrebbe dovuto essere più chiaro con la stampa nella conferenza sul volo del ritorno.
Papa Francesco è arrivato a Roma di rientro dal suo viaggio in Myanmar e Bangladesh circa alle 21.35 di sabato sera.
Come sempre il volo di ritorno da un viaggio apostolico è sempre occasione per i giornalisti di fare domande al Papa. E Francesco, di ritorno dall’Egitto, non si è sottratto affrontando argomenti ad ampio raggio.
Accogliere gli immigrati, e i rifugiati con cuore aperto ma anche con la prudenza di poterli poi davvero integrare, come la cultura. Il Papa lo ripete in aereo ai giornalisti.
Il patriarca Ilia? Davvero un uomo di Dio, e non discutiamo le cose di dottrina, se hanno buona volontà. Il Papa in volo con i giornalisti parla di matrimonio, politica, concistoro, viaggi, tanto altro.
Mezz’ora per parlare del dramma umanitario dei profughi e la lettura del comunicato che spiega la presenza a bordo di 12 rifugiati.
La lotta alla corruzione, cominciata con Benedetto XVI. L’ammonimento ai giornalisti, perché agiscano con professionalità. E poi, i prossimi viaggi, un bilancio di quest’ultimo, l’attacco all’idolatria del denaro, le possibilità del dialogo interreligioso. Nella consueta intervista a tutto campo sul volo papale, Papa Francesco non si sottrae a nessuna domanda. Nemmeno quelle, scomodissime, sul secondo Vatileaks.
Sul volo del ritorno il Papa ha tenuto la conferenza stampa consueta con la risposta ad 11 domande, sul viaggio ma anche sui temi del Sinodo e sulla riforma del processo per la nulità matrimoniale. Si capisce dalla risposta del Papa che alcuni volevano fa diventare la dichiarazione di nullità un porcesso amministrativo e non giudiziale, mentre il Papa ha voluto che si mantenesse. E ha sottolineato la necessità di una maggiore preparazione al matrimonio sacramentale.
Bergoglio mette piede per la prima volta negli Stati Uniti e la visita non sarà facile come quella a Cuba. Già in aereo qualcuno riporta i commenti della stampa e il Papa risponde con delle battute. Ma diventa serio quando parla dell’ embargo a Cuba. “Per quanto riguarda la posizione della Santa Sede quanto riguarda embarghi. Papi precedenti hanno parlato di questo. Non solo questo. Ci sono altri casi di embargo. C'è dottrina sociale della Chiesa su di questo.”
Dai movimenti popolari ai quali il Papa vuole portare la dottrina sociale della Chiesa cattolica, alla croce sulla falce e martello della teologia della liberazione di cui il Papa ripercorre la storia senza dare giudizi. La conferenza stampa di Papa Francesco sull’ aereo che lo ha riportato a Roma alle 13.40 è durata poco più di un’ora, quattordici domande tra cui la situazione greca, la politica latino americana e i nuovi rapporti da Usa e Cuba, e come sempre qualche battuta. Quella che segue è una trascrizione di lavoro del gruppo di giornalisti sul volo papale. Dopo la consueta introduzione di Padre Lombardi e il saluto del Papa, la prima domanda viene da un giornalista del Paraguay. La conferenza è durata un’ora.