È stato segretario particolare del Segretario di Stato vaticano, il Cardinale Angelo Sodano, dal 1990 al 2001; ha lavorato come nunzio nella Repubblica Dominica e delegato a Porto Rico; e veniva da una posizione chiave, quella di segretario generale della Conferenza Episcopale USA. Il vescovo Timothy Broglio, ordinario militare, è stato eletto presidente dei vescovi USA in una votazione che poteva portare con sé delle sorprese, e che invece è andata linearmente. Ovvero, è andata verso i candidati considerati conservatori e in continuità con l’approccio ormai storico dei vescovi USA, di fatto mettendo da parte il ricambio generazionale operato da Papa Francesco che ha prediletto vescovi con profili differenti, meno cultural warriors sui temi della vita e meno inclini a mettersi a battagliare con il mondo democratico sul mondo della dignità umana e dell’accesso alla comunione.
Alla fine, la Conferenza Episcopale degli Stati Uniti ha deciso che discuterà e approverà a novembre una “dichiarazione formale sul significato dell’Eucarestia nella vita della Chiesa, che include nella terza parte una sezione sulla “coerenza eucaristica” sui politici cattolici. Ed è questa la sezione più discussa, perché va a toccare un tema caldissimo: se dare pubblicamente la comunione a politici che si professano cattolici, ma che poi politicamente sostengono battaglie contrarie alla dottrina della fede, come una apertura alla libertà di scelta nel caso dell’aborto.
Papa Francesco ha chiamato al telefono lo scorso 3 giugno l'arcivescovo Josè Gomez di Los Angeles, presidente della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti per assicurare preghiere e solidarietà durante il periodo di agitazione che ha fatto seguito alla morte di George Floyd. Ne ha dato notizia la presidenza della Conferenza Episcopale USA.
Immigrazione, difesa della vita e libertà religiosa sono stati i temi affrontati tra il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e il vicepresidente USA Pence, secondo quanto ha raccontato lo stesso porporato in una intervista esclusiva con EWTN.
Non si sa se abbia rinunciato per malattia o altre cause gravi, ma Richard George Lennon lascia l’incarico di vescovo di Cleveland a soli 69 anni. Ha avuto un attacco cardiaco lo scorso febbraio, ed è stato sottoposto ad angioplastica. Ma ha anche, da vescovo ausiliare di Boston, affrontato lo scandalo degli abusi. E da vescovo di Cleveland si è trovato anche sotto l’attacco dei gruppi progressisti.