Non ci sarà più l’Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana prevista dal 16 al 19 novembre. Già rinviata dallo scorso maggio, l’assise è ora rinviata a data da destinarsi, anche a causa delle nuove restrizioni governative per contrastare la pandemia del COVID 19 che impedisce lo spostamento da alcune regioni. Gli incarichi da rinnovare resteranno attivi fino a nuove elezioni. Le comunicazioni amministrative, in particolare quelle riguardanti il “sovvenire”, saranno invece approvate e inviate telematicamente.
“Ambasciatori di Cristo” e non solo “grandi esperti o tecnici”: serve questo per rispondere alle sfide imposte dalla pandemia, secondo il Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Il Cardinale celebra “Messa per l’Italia e l’Europa” nel giorno della festa di San Benedetto, patrono d’Europa. E la sua omelia sembra anche essere un monito, una richiesta alla fede di riprendere il centro della Chiesa.
La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha deliberato di conferire un ulteriore contributo straordinario a quelle Diocesi il cui territorio è stato definito dalle Autorità pubbliche “zona arancione o zona rossa”. Si tratta di oltre 10 milioni di euro.
Misurazione della temperatura all’ingresso. Nessuna fila per la comunione. Il celebrante si lavi le mani prima di distribuire l’ostia consacrata e lo faccia solo nelle mani dei fedeli. Quando è possibile, celebrare all’aperto. La Conferenza Episcopale Italiana dirama una nota su come si dovranno svolgere le esequie, prima celebrazione religiosa ammessa con popolo a partire dal 4 maggio – ma per un massimo di quindici persone.
La Chiesa italiana vuole tornare a celebrare la Messa con il popolo. I vescovi hanno sospeso le celebrazioni pubbliche quando hanno percepito che il pericolo pandemia diventava reale. Ma ora – sottolinea il Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana – è arrivato il tempo di riprendere la celebrazione dell’Eucarestia domenicale e dei funerali in chiesa, oltre ai battesimi e a tutti gli altri sacramenti”. Certo, con tutte le precauzioni necessarie e senso di responsabilità.
Fino al 3 maggio, gli orientamenti pastorali nella crisi coronavirus resteranno gli stessi che si sono osservati anche durante la Settimana Santa. Ma, spiega la Conferenza Episcopale Italiana, “in vista di una nuova fase che si aprirà dopo il 3 maggio, si è a lavoro a contatto con le istituzioni governative per definire un percorso meno condizionato all’accesso e alle celebrazioni liturgiche per i fedeli”.
Anche dall’Iraq pregheranno per l’Italia: per volontà del Cardinale Louis Raphael Sako I, patriarca di Babilonia dei caldei, la Chiesa cattolica caldea si unirà spiritualmente alla preghiera per l’Italia che la CEI ha indetto per il prossimo 19 marzo.
La Chiesa italiana una “Chiesa di terra e di cielo”, che “c’è, è presente” anche nell’emergenza coronavirus, e i cui sacerdoti “celebrano continuamente per il popolo”, anche se in forma privata, perché ogni manifestazione pubblica è stata vietata dal governo e la Chiesa ha deciso, per senso di responsabilità, di seguire le direttive del governo. Lo spiega la Conferenza Episcopale Italiana, in una nota della presidenza diffusa oggi.
CEI e Italia firmano un accordo per l'accoglienza di quanti, tra i 182 migranti della nave Ocean Viking sbarcati il 24 settembre, non saranno redistribuiti in altri Paesi europei. Ne dà notizia un comunicato della Conferenza Episcopale Italiana.
La Chiesa Italiana, attraverso le diocesi, è stata sempre a fianco alle persone con disabilità. Ed ora la Conferenza Episcopale Italiana avrà un proprio Servizio Nazionale per la pastorale delle persone con disabilità.
Nel rapporto con la terra e l’ambiente è necessario che l’uomo ricostruisca un’alleanza simile a quella stretta da Dio all’indomani del diluvio universale. Come l’arcobaleno spuntò nel cielo al termine delle piogge, rovesciando la simbologia dell’arco da strumento di guerra a segno di pace, così è necessario per l’uomo riprendere quell’antico messaggio e ripensare la sua relazione con il mondo, abbandonando la violenza e pacificandosi con il creato. In queste parole del vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino, Ambrogio Spreafico, può essere riassunto il senso della 13ma Giornata nazionale per la custodia del creato, celebrata a Veroli sabato 1 e domenica 2 settembre.
“Come Caritas Italiana stiamo monitorando le offerte con l’attenzione alla storia personale di questi fratelli”. Così spiega don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana, a cui da una trentina di Diocesi – da nord a sud del Paese – è giunta disponibilità a farsi carico di un piccolo numero di migranti della nave Ubaldo Diciotti.
La CEI per Genova. Dopo il crollo di Ponte Morandi a Genova, che ha causato un bilancio provvisorio di 22 vittime, il Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana ha diffuso un comunicato di cordoglio per la città.
Al di là del problema politico, delle iniziative, dei temi amministrativi come l’accorpamento delle diocesi, che pure sono stati oggetto della discussione dei vescovi italiani riuniti in assemblea generale, è il problema delle vocazioni ad essere un tema centrale.
Alcide De Gasperi era un uomo che viveva – come scrisse Giuseppe Dalla Torre, storico direttore dell’Osservatore Romano – una doppia solitudine: quella del cattolico che “si elevava verso quel Dio al quale chiedeva tranquillità e abbandono” e quella del politico “che si prodigava nel perseguire, fin che era possibile, la giustizia e la carità tra gli uomini”.
Una “società da pacificare”, un “Paese da ricucire” e una “speranza da ricucire”: questa l’analisi del Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, al termine del Consiglio Permanente di Primavera.
Durante tutto il suo viaggio in Cile e in Perù, Papa Francesco ha sottolineato l’importanza delle popolazioni indigene, ha richiamato alla loro lingua, ha fatto appello contro ogni sfruttamento. E sullo sfondo di questi appelli c’era il lavoro di una Fondazione Vaticana voluta da San Giovanni Paolo II proprio per aiutare le popolazioni indigene e campesinas.
A partire da oggi, dovrebbe cominciare a funzionare il tavolo di lavoro che si propone di unire in un “collegamento” tutte le confessioni cristiane in Italia.
Fare di tutto perché non manchi il lavoro e il pane sulle mense di tante famiglie; il no alla schiavitù moderna delle ondate migratorie, ma anche la necessità di una “etica della responsabilità” di fronte la legge; lo slancio missionario. Il Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, affronta questi temi nell’omelia di San Lorenzo, cui è dedicata la cattedrale di Perugia, di cui è arcivescovo.
Caritas Italiana e Comunità di Sant’Egidio sono in questi giorni ad Addis Abeba, in Etiopia, per aprire il primo corridoio umanitario con l’Africa. Il protocollo di intesa è stato firmato a Roma il 12 gennaio 2017, ed è stato promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana – che agisce attraverso Caritas Italiana e Fondazione Migrantes – e dalla Comunità di Sant’Egidio.