Un governo che non è stato capace di affrontare l’emergenza della pandemia può davvero pensare di estendere i termini dell’eutanasia? La domanda dei vescovi canadesi è un atto di accusa contro il governo del Canada, che continua nella sua strada di espandere le possibilità per i cittadini di ricorrere all’eutanasia. Ed è un fortissimo atto di accusa, pubblicato in un documento dello scorso 9 novembre e firmato dall’arcivescovo Peter Gagnon di Winnipeg, presidente della Conferenza Episcopale Canadese, a nome di tutti i vescovi.