Si celebra oggi il 92/mo anniversario della firma dei Patti Lateranensi, l’accordo tra l’allora Regno d’Italia e la Santa Sede per il superamento della questione romana, aperta con la presa di Roma il 20 settembre 1870. Era l’11 febbraio 1929 e a firmare l’intesa nel Palazzo del Laterano da un lato il capo del governo italiano Benito Mussolini, dall’altro il Cardinale Pietro Gasparri, Segretario di Stato di Papa Pio XI.
Penisola italiana, 1870. In questo contesto storico tutto era mutato dal precedente assetto positivo. I singoli regni stavano cercando una loro autonomia, per confluire in uno stesso Stato però stavolta unitario.
L’idea di un incontro di tutti i vescovi del Mediterraneo, da tenere a Roma dopo il Sinodo dei giovani, è stata lanciata dal Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della CEI, durante i consueti colloqui bilaterali per l’anniversario dei Patti Lateranensi.
Aveva compiuto 80 anni poco più di un mese fa - lo scorso 16 marzo: è morto ieri il Cardinale Attilio Nicora, già Presidente dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica ed ex numero 1 dell’AIF. Era ricoverato da tempo in una clinica romana.
Lombardo, canonista, vescovo ma soprattutto tra gli strateghi della revisione dei Patti Lateranensi con il Concordato del 1984. Il Cardinale Attilio Nicora compie oggi 80 anni ed esce così dal novero degli elettori in un futuro conclave.
Come ogni anno a Palazzo Borromeo, Sede dell'Ambasciata Italiana presso la Santa Sede, si è celebrato l'anniversario della firma dei Patti Lateranensi e della revisione del Concordato tra Stato e Chiesa. I Patti Lateranensi furono firmati nel 1929, il Concordato fu invece modificato nel 1984.