Ogni Cardinale di Santa Romana Chiesa creato dal Papa durante il concistoro riceve, oltre alla berretta rossa e all’anello, una chiesa di Roma - che sia titolo presbiterale o diaconia - come segno di vicinanza alla sollecitudine pastorale del Pontefice nell’Urbe. E ciò accadrà anche il prossimo 5 ottobre quando Papa Francesco creerà 13 nuovi cardinali nel sesto concistoro del suo pontificato.
Con il concistoro che Papa Francesco presiederà il prossimo 5 ottobre il Collegio cardinalizio risulterà composto da 228 porporati. Tra loro gli elettori saranno 128, i non elettori ultraottantenni 100.
Papa Francesco ha annunciato stamane durante l’Angelus che il prossimo 5 ottobre presiederà un concistoro per la creazione di 13 nuovi cardinali, di cui 10 elettori in un futuro conclave. Sarà il sesto concistoro del suo pontificato.
Il 30 giugno 1979 - 40 anni fa - Papa Giovanni Paolo II procedeva al primo concistoro del suo pontificato creando 14 nuovi cardinali. A questo concistoro ne sarebbero seguiti altri 9 per un totale di 321 cardinali creati, provenienti da 69 nazioni diverse.
Ad inizio 2019 il Collegio Cardinalizio è composto da 224 porporati: 124 hanno meno di ottanta anni e quindi hanno diritto di voto in un futuro conclave. Ma nel corso dell'anno 10 cardinali spegneranno le ottanta candeline e per questo - come previsto dal Motu proprio di Paolo VI Ingravescentem Aetatem - perderanno il loro "seggio" in una futura elezione papale.
Saranno una decina i giovani artisti che a Napoli a settembre proveranno a rappresentare Nunzio Sulprizio, il giovane abruzzese adottato dalla città di Napoli che oggi il Papa ha dichiarato santo.
Come consueto, al termine della celebrazione del Concistoro, Papa Francesco e i nuovi cardinali si sono recati, a bordo di due pullmini, al Monastero "Mater Ecclesiae" per incontrare il Papa Emerito, Benedetto XVI.
Al momento di ogni creazione cardinalizia il Papa assegna ad ogni nuovo porporato una chiesa di Roma - sia essa un titolo presbiterale o una diaconia - come segno di vicinanza alla sollecitudine pastorale del Pontefice nell'Urbe. Ed è quello che domani pomeriggio Papa Francesco farà con i nuovi Cardinali che saranno creati nel suo quinto concistoro.
Papa Francesco cambia a sorpresa la struttura del Collegio Cardinalizio.
Con il suo quinto concistoro, annunciato ieri, Papa Francesco ridisegna nuovamente il profilo della Chiesa del prossimo futuro.
Due concistori formato maxi in 19 anni di pontificato. E' la scelta - dettata anche dalla Seconda Guerra Mondiale - di Papa Pio XII che nel corso del suo quasi ventennale pontificato ha convocato solo due riunioni del Collegio Cardinalizio per l'ingresso di nuovi porporati. Trentadue nel 1946 e ventiquattro nel 1953, per un totale di 56 cardinali provenienti da 25 nazioni diverse. Nomi di grandissimo spessore, quelli scelti da Papa Pacelli. Alcuni dei quali hanno segnato la vita e la storia della Chiesa nei decenni successivi.
La berretta, l’anello, il titolo il legame più stretto con la città di Roma. I cinque nuovi cardinali che da oggi sono parte di quel collegio che affianca il Papa nel governo della Chiesa hanno seguito con commozione le parole di Papa Francesco.
E’ un concistoro molto significativo quello che oggi Papa Francesco presiederà nel pomeriggio nella Basilica Vaticana.
Se Papa Francesco festeggia oggi il 25° anniversario della ordinazione episcopale, il suo Predecessore Benedetto XVI ricorda oggi il 40° della sua creazione a Cardinale di Santa Romana Chiesa per volontà del Beato Paolo VI.
Tra i suoi scritti c’è una biografia di Edith Stein e per 27 anni la sua vita è stata quella meditativa tipica del carmelitano. Anders Arborelius, vescovo di Stoccolma, unica diocesi cattolica della Svezia, domani riceverà la berretta cardinalizia. “ Chiesa di periferia” quella cattolica svedese. Arborelius ha saputo convincere il Papa lo scorso primo novembre a celebrare la messa a Malmö, il giorno dopo l’incontro ecumenico a Lund, inizialmente unica tappa del viaggio di Francesco.
È la prima volta per la Scandinavia. Un cardinale non c'è mai stato in queste terre sconvolte dalla tempesta della riforma e oggi periferia del mondo cattolico e anche frontiera della immigrazione.La notizia arriva alla fine della messa delle domenica quella principale con tutta la comunità della parrocchia dei gesuiti a Uppsala. Stupore, gioia, incredulità sono le prime sensazioni. Poi inizia la tempesta di telefonate. Radio e TV si scatenano perchè per la Svezia è davvero un evento. In poco tempo la radio nazionale è in diretta. La Svezia laica cerca di capire che cosa vuol dire essere cardinale.
Il quarto concistoro di Papa Francesco - annunciato ieri - somiglia moltissimo all'ultimo di Papa Benedetto XVI. Per quattro elementi. La sorpresa, l'esiguo numero di porpore, l'assenza di ultraottantenni e di cardinali italiani.
Con la promessa dello Spirito Santo Gesù ci assicura che non resteremo orfani. Sono parole che “trasmettono la gioia di una nuova venuta di Cristo”. Lo ha detto Papa Francesco introducendo il Regina Coeli della VI Domenica di Pasqua.
Il Prossimo giovedì 20 aprile 2017, alle ore 10, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano.
“Ad onore di Dio onnipotente e dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, ti affidiamo il titolo di…. o la diaconia di….. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. Con queste parole, dopo aver imposto la berretta rossa e consegnato l’anello cardinalizio, nel corso del Concistoro il Papa assegna ai neo cardinali una chiesa di Roma, di cui essi divengono “titolari”.