Sono state molte le delegazioni governative in Vaticano in occasione del concistoro del 5 ottobre. Si è trattato di una occasione per poter avere incontri bilaterali e sviluppare scambi. Da segnalare, in particolare, la presenza della delegazione del Marocco e quella dell’Indonesia.
Papa Francesco ha assegnato sabato pomeriggio ai nuovi cardinali di Santa Romana Chiesa, al momento della loro creazione, una chiesa di Roma come segno di partecipazione alla sollecitudine pastorale del Papa nell’Urbe.
Come consueto, al termine della celebrazione del Concistoro, Papa Francesco e i nuovi cardinali si sono recati, a bordo di due pullmini, al Monastero "Mater Ecclesiae" per incontrare il Papa Emerito, Benedetto XVI.
L’imposizione della berretta, la consegna dell’anello, l’assegnazione del titolo che è il legame più stretto con la città di Roma. I tredici nuovi cardinali,che da oggi entrano a far parte di quel collegio che affianca il Papa nel governo della Chiesa, hanno seguito con attenzione ed emozione le parole di Papa Francesco nella Cappella Papale, durante il sesto Concistoro Ordinario Pubblico del Pontefice
È arcivescovo di Rabat dal marzo 2018, dopo una vita spesa in missione, prima in Sudamerica, e in particolare in Paraguay e Bolivia, e dopo in Marocco dal 2003 al 2010, e poi da vescovo a marzo 2018 dopo una parentesi nella natia spagna. E lì ha potuto accogliere Papa Francesco durante il viaggio in Marocco. Cristobal Lopez Romero, salesiano, giornalista di formazione, è uno dei tredici cardinali che Papa Francesco creerà nel concistoro del 5 ottobre. Ma, ammonisce, la berretta rossa che gli viene consegnata non è per lui, ma per tutta la Chiesa del Maghreb. Una Chiesa quasi invisibile, che Papa Francesco ha reso visibile.
Tutti i cardinali sono romani. E lo dice anche il Codice di diritto canonico. Ogni porporato riceve dal Papa al momento del concistoro una chiesa di Roma - sia titolo presbiterale o diaconia - come segno di vicinanza alla sollecitudine pastorale del Pontefice nell’Urbe.
Con il concistoro che Papa Francesco presiederà sabato pomeriggio - in cui è prevista la creazione di 13 nuovi cardianali, di cui 10 elettori - il Sacro Collegio risulterà composto da 225 membri: 128 elettori in un futuro conclave e 97 con più di 80 anni, e quindi esclusi - per le norme fissate da Paolo VI nel 1971 - dal conclave.
Ogni Cardinale di Santa Romana Chiesa creato dal Papa durante il concistoro riceve, oltre alla berretta rossa e all’anello, una chiesa di Roma - che sia titolo presbiterale o diaconia - come segno di vicinanza alla sollecitudine pastorale del Pontefice nell’Urbe. E ciò accadrà anche il prossimo 5 ottobre quando Papa Francesco creerà 13 nuovi cardinali nel sesto concistoro del suo pontificato.
Con il concistoro che Papa Francesco presiederà il prossimo 5 ottobre il Collegio cardinalizio risulterà composto da 228 porporati. Tra loro gli elettori saranno 128, i non elettori ultraottantenni 100.
Papa Francesco ha annunciato stamane durante l’Angelus che il prossimo 5 ottobre presiederà un concistoro per la creazione di 13 nuovi cardinali, di cui 10 elettori in un futuro conclave. Sarà il sesto concistoro del suo pontificato.
Il 30 giugno 1979 - 40 anni fa - Papa Giovanni Paolo II procedeva al primo concistoro del suo pontificato creando 14 nuovi cardinali. A questo concistoro ne sarebbero seguiti altri 9 per un totale di 321 cardinali creati, provenienti da 69 nazioni diverse.
Ad inizio 2019 il Collegio Cardinalizio è composto da 224 porporati: 124 hanno meno di ottanta anni e quindi hanno diritto di voto in un futuro conclave. Ma nel corso dell'anno 10 cardinali spegneranno le ottanta candeline e per questo - come previsto dal Motu proprio di Paolo VI Ingravescentem Aetatem - perderanno il loro "seggio" in una futura elezione papale.
Saranno una decina i giovani artisti che a Napoli a settembre proveranno a rappresentare Nunzio Sulprizio, il giovane abruzzese adottato dalla città di Napoli che oggi il Papa ha dichiarato santo.
Come consueto, al termine della celebrazione del Concistoro, Papa Francesco e i nuovi cardinali si sono recati, a bordo di due pullmini, al Monastero "Mater Ecclesiae" per incontrare il Papa Emerito, Benedetto XVI.
Al momento di ogni creazione cardinalizia il Papa assegna ad ogni nuovo porporato una chiesa di Roma - sia essa un titolo presbiterale o una diaconia - come segno di vicinanza alla sollecitudine pastorale del Pontefice nell'Urbe. Ed è quello che domani pomeriggio Papa Francesco farà con i nuovi Cardinali che saranno creati nel suo quinto concistoro.
Papa Francesco cambia a sorpresa la struttura del Collegio Cardinalizio.
Con il suo quinto concistoro, annunciato ieri, Papa Francesco ridisegna nuovamente il profilo della Chiesa del prossimo futuro.
Due concistori formato maxi in 19 anni di pontificato. E' la scelta - dettata anche dalla Seconda Guerra Mondiale - di Papa Pio XII che nel corso del suo quasi ventennale pontificato ha convocato solo due riunioni del Collegio Cardinalizio per l'ingresso di nuovi porporati. Trentadue nel 1946 e ventiquattro nel 1953, per un totale di 56 cardinali provenienti da 25 nazioni diverse. Nomi di grandissimo spessore, quelli scelti da Papa Pacelli. Alcuni dei quali hanno segnato la vita e la storia della Chiesa nei decenni successivi.
La berretta, l’anello, il titolo il legame più stretto con la città di Roma. I cinque nuovi cardinali che da oggi sono parte di quel collegio che affianca il Papa nel governo della Chiesa hanno seguito con commozione le parole di Papa Francesco.
E’ un concistoro molto significativo quello che oggi Papa Francesco presiederà nel pomeriggio nella Basilica Vaticana.