Il cardinale Angelo Becciu, l'ex Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi che ha rassegnato le dimissioni da ogni incarico nel contesto di un presunto scandalo finanziario, dichiara che parteciperà al prossimo Concistoro a Roma.
Il 19 marzo 1962 Giovanni XXIII presiedeva il suo ultimo concistoro, assegnando la porpora a 10 presuli. Due di loro - al momento della creazione cardinalizia - erano semplici presbiteri: il domenicano Michael Browne, Maestro Generale dei Frati Predicatori, della diaconia di San Paolo alla Regola e il benedettino Joaquín Anselmo María Albareda y Ramoneda, Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, della diaconia di Sant'Apollinare alle Terme Neroniane-Alessandrine.
E' stato Papa Pio XII il primo Pontefice ad aprire il Collegio Cardinalizio al mondo. Nel corso del suo lungo pontificato Pio XII ha presieduto due soli concistori - nel 1946 e nel 1953 - creando complessivamente 56 cardinali provenienti da 25 nazioni differenti.
Papa Pio XI nel corso del suo pontificato ha presieduto in totale ben 17 concistori, 9 dei quali possono a ragione essere definiti "mini", avendo creato in 8 occasioni due cardinali a concistoro e nel 1929 addirittura un solo porporato. Complessivamente Pio XI ha creato 76 cardinali.
Saranno due gli eventi del Concistoro ordinario pubblico di sabato 27 agosto 2022. L'appuntamento è alle 16, nella Basilica di San Pietro, quando Papa Francesco creerà i nuovi Cardinali, con l’imposizione della berretta, la consegna dell’anello e l’assegnazione del Titolo o Diaconia.
L'11 dicembre 1905 è una data che segna la storia recente del Collegio Cardinalizio.
La Sala Stampa della Santa Sede conferma tutti gli appuntamenti del Papa dal 3 luglioo al 4 settembre. Ovviamente manca il programma del viaggio in Canada che tutti attendono.
Monsignor Luc Van Looy, Vescovo emerito di Gand, preconizzato Cardinale da Papa Francesco nel concistoro di fine agosto ha rinunciato alla porpora adducendo la motivazione di non aver agito correttamente di fronte alla piaga degli abusi sui minori nella sua diocesi. Il Pontefice ha accolto la richiesta.
Il Vescovo italiano Giorgio Marengo, Prefetto Apostolico di Ulan Bator, il prossimo 27 agosto sarà il Cardinale più giovane dell’intero Sacro Collegio. Il futuro porporato compirà infatti 48 anni il prossimo 7 giugno e toglierà il “primato” al Cardinale Dieudonne Nzapalainga, Arcivescovo metropolita di Bangui, e finora il membro più giovane del Sacro Collegio con i suoi 55 anni. Al momento della sua creazione cardinalizia nel 2016 il presule aveva 49 anni.
Il 27 agosto Papa Francesco presiederà l’ottavo concistoro del suo pontificato assegnando 21 berrette rosse, 16 delle quali a presuli con meno di 80 anni e quindi elettori in un futuro conclave.
Sono 16 i presuli con meno di 80 anni che il Papa ha preconizzato cardinali di Santa Romana Chiesa nel prossimo concistoro che si terrà il 27 agosto, una data quanto mai atipica per un concistoro, l’ottavo del pontificato. L’ultimo precedente in agosto risale al 24 agosto 1807 quando Papa Pio VII creò cardinale in pectore Francesco Guidobono Cavalchini, pubblicandone il nome nell’aprile 1808.
Papa Francesco ha annunciato al termine del Regina Coeli per il 27 agosto prossimo un concistoro per la creazione di nuovi cardinali.
Nel concistoro che il Papa ha presieduto la settimana scorsa e che ha stabilito la data per la canonizzazione di alcuni Beati, 9 cardinali dell’ordine dei diaconi – su propria richiesta – hanno chiesto e ottenuto dal Pontefice il passaggio all’ordine dei presbiteri.
Papa Francesco canonizza il prossimo 15 maggio Tito Brandsma (1881 – 1942), martire a Dachau, pioniere della stampa cattolica; Maria di Gesù (1852 – 1923), e suor Maria Rivier (1768 – 1838). I tre si aggiungono a Charles de Foucauld e altri sei beati, per cui era già stata fissata la canonizzazione il prossimo 15 maggio.
Il 2021 è stato il primo anno del pontificato di Francesco in cui il Papa non abbia proceduto ad un concistoro per la creazione di nuovi cardinali. E’ assai probabile dunque che il 2022 veda l’innesto nel Sacro Collegio di nuove berrette rosse, contando il fatto che nel corso dell’anno saranno ben 10 i cardinali che compiranno 80 anni e che perderanno di conseguenza il diritto di voto in un futuro conclave.
Entro la fine dell’anno i Cardinali con meno di 80 anni, e quindi elettori in un futuro conclave, saranno 120, il numero massimo stabilito da Paolo VI e confermato da Giovanni Paolo II. Il prossimo 7 novembre il Cardinale Angelo Scola, Arcivescovo emerito di Milano, compirà 80 anni diventando non elettore.
Invio “un carissimo saluto a tutta la Chiesa di Siena – Colle Val D’Elsa – Montalcino in un momento di grande emozione in cui il sentimento principale è quello del coinvolgimento di tutti voi. Ho sentito presente l’intera Chiesa diocesana nella Basilica di San Pietro, vicino al Papa, in questa missione comune di accompagnare e continuare ad annunciare il Regno di Dio in tutto il mondo a partire da noi, da Siena”. Lo ha detto il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena – Colle Val D’Elsa – Montalcino, al termine del concistoro di sabato scorso, in cui è stato creato Cardinale da Papa Francesco.
Nel concistoro di sabato scorso Papa Francesco ha assegnato ai 13 nuovi cardinali una chiesa di Roma – titolo presbiterale o diaconia – come segno di vicinanza alla sollecitudine pastorale del Pontefice nell’Urbe.
Nonostante la pandemia, Papa Francesco ha presieduto questo pomeriggio il settimo concistoro del suo pontificato creando 13 nuovi cardinali, di cui 9 con meno di 80 anni e quindi elettori in un futuro conclave. Presenti tutti i nuovi porporati ad eccezione del Cardinale Josè Fuerte Advincula, Arcivescovo di Capiz (Filippine) e del Cardinale Cornelius Sim, Vicario Apostolico del Brunei.
Fino al sacrificio della vita. Il “mandato” di chi viene investito della porpora cardinalizia è sicuramente questo, ossia essere pastori pronti a dare la vita per il proprio gregge, su imitazione del Divino Pastore. Bisognerebbe ricordarlo sempre, anche ora che siamo alla vigilia di un nuovo concistoro con il collegio cardinalizio che dovrà riunirsi in modo “inedito”, a causa della pandemia, e le nuove nomine di cardinali. AL di là della stretta attualità e della ritualità dell’avvenimento, le sue ripercussioni sul governo della Chiesa, questa può essere l’occasione per percorrere gli ultimi centodieci (e oltre) anni di storia dei concistori, per comprenderne meglio il significato e la portata. Ecco allora perché leggere il libro di Marco Mancini, dal titolo significativo “Usque ad sanguinis effusionem. I Cardinali di Santa Romana Chiesa da Pio X a Francesco” .