“La speranza cristiana è un giudizio storico che trae da un avvenimento storico
“Dio è affidabile e coloro che credono nel Padre del Signore Nostro Gesù Cristo vivono nella fiducia, camminano nella fede e sanno che Dio compie la sua promessa. Noi professiamo la nostra fede: ci fidiamo di Dio e non ci lasciamo abbattere come coloro che non hanno speranza. Leggiamo la storia per riconoscere i segni della fedeltà di Dio. Anche la vicenda di Monsignor Giussani, come quella di tanti testimoni che abbiamo conosciuto, diventa un segno che Dio continua a operare per vie che non ci aspettiamo, in contesti che appaiono improbabili”. Lo ha detto l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, nell’omelia pronunciata durante la Messa per il 19/mo anniversario di Don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione.
Papa Francesco scrive al Movimento e al Presidente di Comunione e Liberazione, Davide Prosperi. Lo fa in occasione dell'anniversario della morte del fondatore don Giussani e del 70.mo anniversario del movimento
"Non sono mancati seri problemi, divisioni, e certo anche un impoverimento nella presenza di un movimento ecclesiale così importante come Comunione e Liberazione, da cui la Chiesa, e io stesso, spera di più, molto di più. I
Era stato allievo di don Giussani, il fondatore di Comunione e Liberazione, ed era uno studioso di Giovanni Paolo II. Luigi Negri arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio Luigi Negri se ne è andato l’ultimo giorno del 2021 ad 80 anni.
“In questo momento così delicato della vita del movimento, ho deciso di presentare le mie dimissioni da Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, per favorire che il cambiamento della guida a cui siamo chiamati dal Santo Padre ˗ attraverso il Decreto sull’esercizio del governo all’interno dei movimenti ˗ si svolga con la libertà che tale processo richiede”. Lo afferma in una lettera pubblicata stamane Don Julián Carrón, Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione.
“Che cos’è allora l’essenza del fatto cristiano? E’ l’annuncio di Cristo: questo è il centro di tutta la vita dell’uomo e della storia”: in queste parole del 1976 è contenuto in sintesi l’insegnamento del grande maestro di fede don Luigi Giussani (1922-2005), fondatore di Comunione e liberazione e una delle figure più rappresentative del cattolicesimo del XX secolo, di cui il prossimo anno ricorre il centenario della nascita.
“La situazione che stiamo vivendo ci ha resi consapevoli che in questi anni abbiamo per certi versi vissuto come in una bolla, che ci faceva sentire sufficientemente al riparo dai colpi della vita. E così siamo andati avanti distratti, fingendo che tutto fosse sotto il nostro controllo.
Don Julian Carron è stato confermato presidente di Comunione e Liberazione per altri sei anni. Lo scorso 21 marzo, si è riunita la Diaconia centrale della fraternità, con un solo assente, e ha votato all’unanimità la conferma del sacerdote che don Luigi Giussani designò alla guida del movimento nel 2004, l’anno prima della sua morte. Già nel 2014, il movimento aveva confermato Carron alla sua guida per sei anni.
Il Papa ai giovani Cavalieri di Comunione e Liberazione.
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Le veglie di Pentecoste in tutta Italia saranno dedicate “ai martiri nostri contemporanei”, per volontà della Conferenza Episcopale Italiana. Il prossimo 23 maggio, nelle cattedrali italiane ci saranno preghiere speciali per ricordare la “tragedia di tanti cristiani e di tante persone i cui diritti fondamentali alla vita e alla libertà religiosa vengono sistematicamente violati”.
Il Papa: ''Ricordate sempre che il centro è uno solo: Gesù Cristo!"
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“Don Giussani, ha tenuto fisso lo sguardo della sua vita e del suo cuore verso Cristo. Ha capito in questo modo che il cristianesimo non è un sistema intellettuale, un pacchetto di dogmi, un moralismo, ma che il cristianesimo è un incontro; una storia di amore; è un avvenimento.” Joseph Ratzinger, cardinale e amico personale del “Gius” lo raccontava così.