La vita è un pellegrinaggio e nessuno sa dove lo conduce. Questa affermazione mai fu tanto vera come nella vita di Ignazio di Loyola.
La Compagnia di Gesù si prepara al cambio della guardia ai vertici. Il Preposito Generale, lo spagnolo Padre Adolfo Nicolas Pachon, compie infatti oggi 80 anni e si avvia ad ufficializzare le proprie dimissioni. I Gesuiti, dunque, nei prossimi mesi saranno chiamati nella 36^ Congregazione Generale ad eleggere il nuovo successore di Sant’Ignazio di Loyola.
Papa Francesco festeggia oggi il 43/mo anniversario della sua professione religiosa solenne, emessa nella Compagnia di Gesù il 22 aprile 1973.
L’unica biografia ufficiale di Papa Francesco si chiama “El Jesuita,” “Il Gesuita.” Titolo non casuale, scelto dallo stesso allora arcivescovo di Buenos Aires. Perché in fondo quello è Papa Francesco: un gesuita, permeato dallo spirito ignaziano, che si riflette in molti suoi gesti e iniziative. Dalla volontà di andare a pregare alla fine di ogni viaggio a Santa Maria Maggiore, lì dove Ignazio celebrò la sua prima Messa, al suo continuo accennare alla “Chiesa gerarchica;” dalla sua disciplina quasi militare della preghiera e del lavoro, fino alle sue sottolineature che si arriva all’umiltà attraverso l’umiliazione. E poi, i suoi discorsi sulla corruzione, profondamente permeati dallo spirito di Sant’Ignazio di Loyola.