“Una tragedia nazionale”. Così il premier australiano, Malcolm Turnbull, ha definito i risultati emersi dal lavoro della commissione d’inchiesta australiana sulla pedofilia, "perpetrata per generazioni in molte istituzioni di fiducia" e per la quale il Paese "è venuto meno in modo grave ai suoi doveri" di protezione dei minori. Oltre 15.000 i minori che hanno raccontato di abusi subiti in quasi tutti i luoghi in cui vivevano o partecipavano ad attività educative, ricreative, sportive, religiose o culturali. Più di 4.000 le istituzioni coinvolte comprese molte entità cattoliche.