Tutti conosciamo il miele Ambrosoli. Ma in pochi riescono a collegare padre Giuseppe Ambrosoli, missionario comboniano morto in missione nel 1987, come parte di quella famiglia. E invece il Beato Ambrosoli – così finalmente può essere chiamato, dopo due anni di rinvio a causa dalla pandemia – era proprio il figlio del fondatore dell’omonima azienda. Proveniente, dunque, da una famiglia facoltosa, eppure preso dalla bruciante voglia di andare in missione, che lo portò a spendere tutte le energie in Uganda, dove morì nel 1987 dopo aver messo in salvo dalla guerra i pazienti del suo ospedale di Kalongo.
Avevano invitato il Papa nella loro casa a celebrare la festa del Sacro Cuore, il prossimo venerdì. Papa Francesco non andrà, ma riceve i Missionari Comboniani del Cuore di Gesù in occasione del loro XIX capitolo generale, il cui tema è “Io sono la vitte, voi i tralci. Radicati in Cristo insieme a Comboni”.
Il Papa ha ricevuto in udienza i partecipanti al Capitolo Generale dei Missionari Comboniani che ieri hanno eletto PadreTesfaye Tadesse Gebresilasie, 46 anni, originario dell'Etiopia nuovo Superiore Generale.