“Pur amando profondamente la nostra epoca bisogna riconoscere che il pensiero moderno relega facilmente nel soggettivismo tutto ciò che concerne la religione, la fede dei credenti, i sentimenti religiosi. E questa visione non risparmia la vita monastica.
Un invito ad essere sempre più contemplative, vivere nel monastero con la forza della preghiera e del lavoro, cercare di aiutarsi tra monasteri, mettere al centro la Parola di Dio e la fraternità, e in fondo uscire di meno dal monastero.