Ogni anno a Torino, ormai da 36 edizioni, nella cornice del Lingotto Fiere si riunisce "tutta la filiera del libro" ossia case editrici, scrittori, librai, bibliotecari, agenti, illustratori, traduttori e tanti, tantissimi lettori. Non potevano mancare anche questo anno gli editori cattolici rappresentati dalla sigla e dallo stand Uelci, l'unione editori e librai cattolici italiani.
Si svolgerà a Roma in via del Carmine 3 il terzo appuntamento del Festival di Spiritualità 2023-2024, promosso dalle Edizioni Città Nuova, dal titolo Riannodare le relazioni.
Dalle prime luci dell’alba, quando ancora non è sotto il sole, file composte di pellegrini popolano il sagrato antistante la basilica.
Sul tavolo di un macellaio il 16 aprile 1783, nel rione Monti di Roma viene deposto un moribondo, dall’aspetto di barbone,
Cinquanta anni: una lunga, incredibile “avventura”, di cui, per fortuna, non si vede la fine, ma che forse non era immaginabile in quel giorno di marzo, il 25 marzo per l’esattezza, del 1971, in cui nacque quell’organismo che doveva, per i decenni a venire, rappresentare la missione della Chiesa europea: evangelizzazione e dialogo, sostegno e azione, ma prima di ogni altra cosa, dare conto della speranza della fede, rispondere sempre e in ogni circostanza, che è Cristo la strada, la via, la risposta.
“Per poco non abbiamo tralasciato il calice!” esclama Origene mentre commenta le parole del Salmo 15 “Il Signore è la porzione della mia eredità e del mio calice”.
Una Chiesa afflitta dalla proliferazione di "cattivi pastori", dediti alle loro passioni e incuranti "del loro gregge abbandonato a se stesso", persi nella lussuria, nella simonia, posseduti dal desiderio smodato di scalare vertici del potere, di conquistare onori e glorie mondane, sprezzanti verso i poveri, incuranti della cura delle anime.
Quando nasce una nuova rivista è sempre un bel momento. Significa che ci sono persone che hanno voglia di condividere pensieri ed esperienze. Ekklesía, appena nata, è un progetto internazionale in varie lingue, digitali e cartacee, a partire da quella italiana.
“L’osservazione retrospettiva di quanto accadde a Trento, dalla metà degli anni Quaranta fino agli inizi degli anni Sessanta del secolo scorso, tra la giovane Silvia-Chiara Lubich e il suo Arcivescovo, mons. Carlo de Ferrari, suscita una meraviglia tale da accendere interesse anche negli storici”.