Una “comune osservanza di Cristo”, che “comporta un impegno costante di conversione” aprendosi e andando incontro agli altri. Cosa che “vale anche per la comunità”, che non deve essere autoreferenziale ma “estroversa, accogliente e missionaria”. Di questo ha parlato Papa Francesco ai cistercensi della Comune Osservanza, incontrati in occasione del loro capitolo generale.
Roberto di Molesme nasce nel 1024 da una nobile famiglia dello Champagne. Ancora adolescente impara la durezza dell'esistenza vedendo i danni prodotti da una grande carestia che attraversa la sua terra.
Il 22 giugno è tornato alla casa del Padre padre Sebastiano Paciolla, dell’Ordine Benedettino Cistercense della Congregazione di Casamari. Aveva 59 anni.
San Bernardo di Chiaravalle (1090-1153) è stato uno dei più grandi innamorati della Vergine Maria. Religioso cistercense della comunità di Citeaux ed attento lettore del progetto di vita ideato dal grande Benedetto da Norcia, ha scritto una della pagine più memorabili della storia monastica con la fondazione dell'abbazia di Clairvaux di cui fu eletto abate
La storia alle volte scrive le proprie pagine con l'inchiostro rosso del sangue. E questo è accaduto alla vita di sei giovani monaci cistercensi dell'abbazia di Casamari di Veroli, in provincia di Frosinone.
Entrando nella chiesa di San Bernardo alle Terme, a Roma, ci si imbatte nella tomba di padre Jean Baptiste de la Barriére.
Era amministratore apostolico dell’abbazia di Wettingen-Mehrerau dall’1 agosto 2018, con un incarico di transizione che gli era stato affidato dopo che il precedente abate padre Anselm van der Linde, aveva lasciato “stremato” dal lavoro di dieci anni per affrontare e superare le accuse di abusi che avevano colpito il monastero. Da oggi, padre Vincenz Wohlwend è ufficialmente il nuovo abate di Wettingen-Mehrerau.
Le comunità monastiche sono una “presenza insostituibile” e “rappresentano una ricchezza spirituale e un costante richiamo a cercare anzitutto le cose di lassù, per vivere nella giusta misura le realtà terrene”. Siete “testimoni di preghiera assidua, di sobrietà, di unità nella carità”. Così stamane Papa Francesco incontrando in Vaticano i partecipanti al Capitolo Generale dell’Ordine dei Cistercensi della Stretta Osservanza.
Santa Maria in Castagnola è un’abbazia cistercense nel cuore della città di Chiaravalle, in provincia di Ancona. È lì dal XII secolo. Anche il suo chiostro. Che però il Comune avrebbe ceduto perché venga smantellato per fare spazio alla strada per un mega centro commerciale da costruire nelle vicinanze. A rivelare l’incredibile storia è Il Resto del Carlino. Incredibile, anche perché c’è un vincolo statale sul chiostro millenario. In sintesi, non si poteva vendere.