Terza ed ultima relazione dei circoli minori al Sinodo sulla famiglia. I padri hanno concluso il loro lavoro di fatto, ora ci saranno le votazioni sulle proposte e poi tutto passa nella mani del Papa. E’ generale in effetti la richiesta di un documento pontificio che rimetta insieme le varie posizioni.
Il Circolo di lingua tedesca si differenzia in stile e contenuti dagli altri circoli e propone una relazione di taglio teologico. Il tema centrale delle considerazioni è basato sul rapporto tra verità e misericordia e, invece di trovare un equilibrio, la riflessione si è spostata direttamente sulla misericordia.
Il Circolo Minore Hibericus A, coordinato dal Cardinale honduregno Oscar Maradiaga, ha presentato una serie di appunti piuttosto duri e circostanziati alla seconda parte dell’Instrumentum Laboris del Sinodo dei Vescovi.
“Questa parte espone in maniera sintetica l’insegnamento della Chiesa sul matrimonio e la famiglia in prospettiva pastorale. Per questo è importante che i contenuti siano esposti nella maniera più leggibile e organica possibile”. E’ l’incipit della relazione del Circolo Minore Italicus A, coordinato dal Cardinale Arcivescovo di Agrigento Francesco Montenegro, circa l’esame della seconda dell’Instrumentum Laboris del Sinodo dei Vescovi. Circa la “sacralità del matrimonio” i Padri si sono avvalsi “delle catechesi di Papa Francesco nell’esigenza di armonizzare” tale concetto.
È la richiesta di una sostanziale riscrittura della seconda parte dell’Instrumentum Laboris quella che viene fuori dai Circoli minori anglofoni. C’è chi nota che “l’Instrumentum Laboris non definisce da nessuna parte il matrimonio.” C’è chi addirittura riscrive interamente la seconda parte dell’Instrumentum Laboris. Chi prova ad armonizzare e condensare i paragrafi. Tutti sono d’accordo che mancano delle solide referenze alle Sacre Scritture; che manca una definizione di famiglia; che non viene considerata l’indissolubilità del matrimonio da un punto di vista positivo.
I francofoni hanno chiaro un punto: la seconda parte dell’Istrumentum laboris è del tutto inadeguato a presentare in chiave biblica e teologica il matrimonio cristiano.
Ancora una giornata dedicata al lavoro nei Circoli Minori oggi al Sinodo dei vescovi. Un lavoro che sembra per alcuni essere molto interessante e vivace e per altri un po’ caotico, ma certamente fruttuoso. Se non altro per il fatto che i Padri possono conoscersi meglio e comprendere le realtà più diverse dalle loro.
Sinodo dei vescovi, riprendono i circoli minori. I prelati, divisi in 13 gruppi linguistici, hanno cominciato a discutere della seconda parte dell’Instrumentum Laboris. Ma è la terza che suscita le maggiori discussioni, e così le congregazioni generali l’hanno già cominciata a discutere lo scorso sabato. Nel pomeriggio, ci sono stati 43 interventi sul tema, spiega padre Federico Lombardi nel briefing con i giornalisti. E chiarifica che ci sarà una ‘relatio finalis’ del Sinodo. Ma che sarà solo il Papa a decidere se renderla pubblica, se farne un documento più comprensivo dopo il Sinodo, o se renderla pubblica qualche giorno dopo il Sinodo
Diversità che arricchisce e lettura dei segni dei tempi. Il Circolo Germanicus è sicuramente quello cui molti guardano con attenzione. Lavorano insieme i cardinali Marx, Kasper, Müller, e l’esperto padre gesuita Sievernich che ha lavorato con il Papa nel periodo in cui Bergoglio era in Germania a studiare Romano Guardini.
Giornata di chiusura della prima parte del Sinodo e inizio della seconda fase. Nell’ Aula del Sinodo si sono svolte due congregazione generali alla presenza del Papa e sono state lette le relazioni dei tredici circoli minori dedicate al dibattito sulla prima parte dello Strumento di lavoro, l’ascolto delle sfide sulla famiglia. Un tema che alcuni padri hanno definito troppo “sociologico” e che dato l’opportunità ai Padri di conoscersi meglio. Molti di loro infatti sono alla prima esperienza sinodale.
Evidenziare la bellezza della vita umana aperta all'amore, dare maggiore importanza al ruolo dei nonni, sottolineare che l’essenza integrale della famiglia è un tesoro. Sono i punti cardine evidenziati dal lavoro del Circolo minore Hibericus A, coordinato dal Cardinale honduregno Oscar Maradiaga e messi nero su bianco dal relatore , il Cardinale Josè Luiz Lacunza Maestrojuan.
Due cose emergono chiaramente dalle relazioni dei tre circoli francofoni: lo strumento di lavoro ha un taglio troppo “europeo” e molte delle questioni che affliggono le comunità africane rimangono sullo sfondo, e la teoria del gender di grave carattere ideologico che è diffusa e a volte imposta da alcune organizzazioni internazionali.
C’è un dato comune nelle relazioni finali sulla prima parte dei quattro circoli minori anglofoni: nessuno è pienamente soddisfatto dell’Instrumentum Laboris. C’è chi chiede una descrizione “meno negativa” della situazione corrente della famiglia, come il Circolo Anglicus A; anche il Circolo Anglicus B sottolinea che “l’analisi delle difficoltà affrontate dalla famiglia è troppo negativa;” più positivo il Circolo Anglicus C, che pure sottolinea le difficoltà nell’analizzare il documento, tanto che “a volte il nostro lavoro è sembrato più confuso che metodico;” mentre il Circolo Anglicus D, dopo una analisi parecchio critica, conclude con forza: “I membri del Circolo sentono che Papa Francesco e il popolo della Chiesa hanno bisogno di un testo migliore, in cui le idee non sono perse nella confusione.”
Ci sono state espressioni di diverse sensibilità rispetto alla metodologia dell’Instrumentum Laboris, tuttavia questo “ostacolo è stato ugualmente superato dalla volontà, ben presto resa esplicita, di sforzarsi per offrire il più possibile una testimonianza di unità sui contenuti”. E’ quanto si legge nella relatio del circolo minore Italicus A redatta dal P. Manuel Jesus Arroba Conde e moderato dal Cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento.
Circoli minori e linguaggio, circoli minori e testimonianze, circoli minori dove si mettono insieme idee diverse. Tre padri sinodali anche oggi sono stati a disposizione dei giornalisti accreditati che seguono il Sinodo. Ma si capiva che non avevano ancora molto da dire.
Nella seconda giornata dei lavori del Sinodo entrano in scena i Circoli minori. Una delle novità metodologiche di questa XIV Assemblea ordinaria è proprio questa, il grosso del lavoro non si fa in Congregazione generale ma nei gruppi di lavoro divisi per aree linguistiche.