L’apertura della nunziatura a Cipro è un passo importante non solo per le relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Cipro, ma per la stessa isola, divisa ormai da più di 40 anni dopo l’occupazione turca che ha creato a Nord uno Stato riconosciuto dalla sola Turchia, dove le chiese e le cattedrali sono state trasformate in moschee, ma anche bar e luoghi di ritrovo.
Il presidente di Cipro, eletto lo scorso febbraio, visiterà Papa Francesco il prossimo 24 novembre, in quello che si preannuncia un incontro molto importante per discutere la situazione nel Mediterraneo e per riportare sotto i riflettori la situazione di Cipro, unico Paese europeo attualmente diviso e visitato da Papa Francesco nel 2021.
Sarà una settimana densa, per Papa Francesco, che vedrà la visita del presidente cipriota Nicos Anastasiades e del presidente francese Emmanuel Macron. Sullo sfondo, la crisi europea, di cui la guerra in Ucraina è solo la parte più visibile: dalle rivendicazioni irredentiste turche alla disputa Grecia – Israele sui confini marittimi, dalle diverse posizioni sul sostegno all’Ucraina alla situazione dei Balcani, tutto, in Europa, sembra avere bisogno di una nuova definizione.