Da un “simbolo di divisione” a un “simbolo d’amore”: il Cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, spiega così lo storico gesto della reciproca revoca delle scomuniche tra Chiesa Cattolica e Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli. Un evento durante il quale “i più alti rappresentanti delle due Chiese hanno sollevato dalla memoria e dall’ambiente della Chiesa gli anatemi reciproci del 1054, perché non fosse un “ostacolo al riavvicinamento della carità”.
Per comprendere l’importanza dell’incontro ecumenico di Bari, a cui dopodomani prenderà parte Papa Francesco, abbiamo intervistato padre Stefano Caprio, docente di Storia della filosofia russa al Pontificio Istituto Orientale di Roma
Uscirà in un libro la ricca ed unica storia della Chiesa Ortodossa Tawāḥedo d’Etiopia (2 tomi indivisibili) di Alberto Elli, frutto di anni di ricerca e di studio. L’opera è molto più di un’interessante lavoro di erudizione destinata a un circolo ristretto di ecclesiastici: è un progressivo svelarsi di una spiritualità e di una tradizione unica, quello della Chiesa di Etiopia.
“Vi auguro che crescano sempre più sentimenti fraterni e maturi un’autentica ospitalità del cuore, così che, mentre peregriniamo insieme verso il Regno, siamo sospinti a intraprendere passi più coraggiosi e concreti verso la piena comunione”. E’ l’augurio particolare che Papa Francesco esprime nella lettera scritta per il XXV Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa organizzato dalla Comunità di Bose, dal 6 al 9 settembre.
Via libera della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa al documento su “Sinodalità e Primato nel Primo Millennio. Verso una comune comprensione nel servizio all’unità della Chiesa”.