In una Turchia che vive una profonda crisi economica, il governo ha stanziato più di 15 milioni di lire turche per il restauro di una ex chiesa ortodossa convertita in moschea nel XV secolo e poi diventata museo su desiderio delle autorità kemaliste nel 1956. Un restauro che ha portato alla riapertura al culto islamico di quella che viene chiamata Cami-i-serifi.