“La Missione da Gesù affidata alla Chiesa non si ferma mai. Dio che ha inviato e sostenuto Gesù è lo stesso che ci manda per il tramite del Suo Figlio e ci sostiene con la forza dello Spirito Santo. Ognuno di noi è inviato a portare l’amore di Dio a tutti e soprattutto ai più bisognosi. Questo significa fare la volontà di Dio ed agire secondo il piano divino di salvezza. Non dobbiamo avere paura! La missione va avanti grazie alla forza dello Spirito Santo. Senza di Lui non possiamo fare nulla”. Lo ha detto Monsignor Protase Rugambwa, Segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, presentando stamane la Giornata Missionaria Mondiale che si celebra domenica prossima 18 ottobre
Il modo di Giovanni Paolo II di intendere la collegialità nasce dal Concilio Vaticano II.
A Ginevra, la Santa Sede è presente in varie organizzazioni internazionali, e in queste ultime due settimane è stata molto attiva, con interventi in varie sessioni del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite. Ma questa attività internazionale della Santa Sede si unisce a quella delle Chiese locali, con tutte le loro problematiche.