C’è anche il Cardinale Joseph Coutts, vescovo emerito di Karachi, alla grande celebrazione eucaristica che il 28 maggio ha dato il via ai festeggiamenti del Giubileo di Diamante della arcidiocesi di Karachi. Nell’omelia della celebrazione, l’arcivescovo Benny Mario Travas ha affermato: “Abbiamo sempre lavorato non per il nostro profitto, ma per lo sviluppo e il progresso dell’intero Paese. Non guardiamo fuori per condannare o sminuire gli altri, ma rinnoviamoci mettendo Gesù al centro.
“Io sono stato testimone del tragico attacco suicida nella mia parrocchia, mentre celebravo la Messa cui partecipavano più di 2500 fedeli”. Cominciava così la lettera con cui padre Francis Guilzar, parroco della chiesa di San Giovanni di Lahore, in Pakistan, raccontava del martirio del ventenne Akash Bashir, che, sacrificando la propria vita, impedì a dei kamikaze di entrare in chiesa, costringendoli ad esplodersi all’ingresso della chiesa. L’attacco provoco 20 vittime e 80 feriti, ma sarebbero stati molti di più senza il sacrificio del giovane. Il 9 novembre 2021, la Congregazione per le Cause dei Santi ha autorizzato l’arcidiocesi di Lahore ad aprire la causa di beatificazione. Akash Bashir è così il primo servo di Dio della Chiesa proveniente dal Pakistan.
Siamo una piccola minoranza che subisce attacchi e discriminazioni, ma la nostra Chiesa cresce e i cristiani pachistani sono sempre più saldi nella loro fede». Così afferma, al telefono con Aiuto alla Chiesa che Soffre, monsignor Sebastian Francis Shaw, arcivescovo di Lahore in Pakistan.