È un documentario di circa 30 minuti, in mandarino, che ha un certo valore per le relazioni tra Santa Sede e Cina. Perché l’oggetto del documentario è il gesuita Diego de Pantoja, uno dei primi discepoli intorno a Matteo Ricci in Cina, e il suo modello di evangelizzazione può essere un esempio oggi per poter entrare nella terra del Dragone Rosso e comprendere in che modo parlare di cristianesimo ad un popolo che in grande maggioranza non solo non è cristiano, ma non comprende nemmeno i codici per capire il cristianesimo, ma che guarda a Pantoja con interesse, tanto che il 2018 fu proclamato “Anno di Diego de Pantoja” in Cina su istanza della diplomazia spagnola”.