All’inizio della Messa solenne in Duomo a Napoli il sangue di San Gennaro – di cui oggi ricorre la festa – si è sciolto come da tradizione, accolto dall’ovazione dei fedeli. A presiedere la celebrazione l’Arcivescovo Monsignor Domenico Battaglia.
Lunedì 26 settembre, alle ore 18.30, prenderà il via "Minori e persone vulnerabili: tutela, ascolto, prevenzione", il percorso di formazione base promosso dalla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli- Sez. San Tommaso d’Aquino e dall’Università Giustino Fortunato di Benevento, co-finanziato dal Servizio per gli Studi Superiori di Teologia e delle Scienze Religiose della Conferenza Episcopale Italiana e realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università della Campania Luigi Vanvitelli.
“È necessario che ognuno, a partire dal proprio ruolo e dal proprio ambito, intervenga a tutela dei più piccoli ed è per questo che Papa Francesco ha voluto che ogni Conferenza Episcopale mettesse in opera delle iniziative concrete per prevenire l’abuso e accompagnare le vittime”.
Era nato il 15 ottobre 1920, il brigadiere Salvo D’Acquisto, e a soli 23 anni diede la vita per evitare la rappresaglia su 22 ostaggi. Per il centenario della sua nascita, lo scorso 12 ottobre si è celebrata una Messa nella Basilica di Santa Chiara, dove sono le spoglie del Servo di Dio. Di Salvo D’Acquisto è infatti in corso il processo di beatificazione, ritardato soprattutto per dei cavilli burocratici. Ora sembra si stia procedendo alla beatificazione per “dono della vita”, una categoria da poco inclusa nei processi di beatificazione.
Si rinnova il prodigio di San Gennaro. Alle 10.01, il Cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, ha aperto la teca, trovando il sangue già sciolto. Una celebrazione anomale, dopo quella di maggio, in pieno lockdown, che non permise nemmeno la processione in memoria della traslazione delle reliquie del Santo.
"Napoli va amata, come l’ama San Gennaro. Ciò significa che, guardando alla città, il nostro sguardo deve andare oltre la cronaca che appare una continua condanna per Napoli, con le cifre agghiaccianti prodotte da una violenza che coinvolge non pochi giovani e giovanissimi e in alcuni casi, come una terribile bestemmia davanti a Dio, addirittura i bambini". E’ quanto ha detto stamane il Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli, nell’omelia della Messa solenne in occasione della festa di San Gennaro, patrono della città.
È emergenza continua sul vulcano che domina Napoli, a fuoco da sabato scorso nonostante il massiccio intervento di canadair ed elicotteri, e gli sforzi di Vigili del Fuoco e Protezione Civile. Arriva puntuale sul sito della Chiesa di Napoli il Messaggio del Cardinale Crescenzio Sepe, preoccupato per la grave situazione.
La città di Napoli si appresta a vivere uno dei momenti più ricchi di fascino e tradizione che da secoli testimonia l’affetto e la devozione della città per il suo Santo. La tradizionale e solenne processione del Busto di San Gennaro e delle Ampolle contenenti il Sangue del Martire, che partirà dalla Chiesa Cattedrale alla Basilica di Santa Chiara, sabato 6 maggio 2017, a partire dalle ore 17,00.
E San Gennaro fece il miracolo. La visita di Papa Francesco a Napoli rimane nella storia perché per la prima volta nell'era moderna il sangue di San Gennaro si è sciolto per un Papa. Nemmeno per San Giovanni Paolo II avvenne il miracolo che a Napoli segna ancora la vita e i destini della gente. Fedeli e non.
Raccontano che fu San Pietro che fondò la Chiesa di Napoli. Proveniva da Antiochia, e si fermò nel territorio di Napoli, dove consacrò il primo vescovo. Da allora, la storia della Chiesa di Napoli ha avuto alti e bassi, momenti di splendore e momenti di decadimento. Non c’è solo la Napoli stereotipata stile Gomorra. C’è anche una Napoli dalla fede cristiana forte, con una fede semplice. E, “anche se qualcuno strumentalizzerà la visita del Papa, la sua presenza e la sua parola faranno comunque bene alla fede dei semplici,” afferma Monsignor Ugo Dovere, storico della Chiesa, insegnante alla Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale.