A Zalegerszeg arrivò come sacerdote e insegnante di religione. Lì fu arrestato durante il periodo della Repubblica Sovietica di sinistra. Lì tornò dopo l’arresto nel 1919. E lì fece costruire una chiesa, scuole e case di riposo per anziani, e fondò case di riposo per anziani. Insomma, il legame del Cardinale Josef Mindsznety con questa cittadina dell’Ungheria occidentale era fortissimo. E questa cittadina ha deciso di stabilire il Mindszentynaeum, un museo dedicato al cardinale apostolo della Chiesa del silenzio, e anche di istituire un pellegrinaggio a suo nome.
Era stato un bersaglio dei nazisti, internato nel campo di concentramento di Dachau, e poi processato e messo agli arresti domiciliari dai comunisti, prima di ricevere un permesso per andare a Roma per partecipare al Concilio con la promessa di non tornare mai più. E a Roma è rimasto sepolto per 49 anni il Cardinale Josef Beran, prima che il suo desiderio fosse esaudito, e il suo corpo potesse tornare a Praga, nella terra da cui fu esiliato.
È sopravvissuto al lager di Dachau, è stato perseguitato dal regime sovietico, ed è morto in esilio a Roma, unico cardinale ceco ad essere sepolto nella Basilica di San Pietro. Ma è tempo, per le spoglie del Cardinale Jozef Beran, arcivescovo di Praga, di tornare a casa.