“Immagino una Germania dove diverse tradizioni animino luminose istituzioni, come case per gli esercizi spirituali, cattedre di teologia spirituale, corsi per assistenti spirituali. Immagino una società in cui i diversi stili di vita spirituale – ebraico, musulmano o cristiano – si fronteggino e si donino reciprocamente. Ne abbiamo bisogno se prendiamo sul serio la nostra responsabilità: Dio ci chiama, cristiani e musulmani, nella responsabilità”.
Maggiore impegno economico a favore dei rifugiati, possibilità di ricevere l’eucaristia per coppie di diversa confessione cristiana e assoluta trasparenza nella gestione finanziaria delle diocesi.
Non si sa ancora bene il colore del governo che se ne farà carico, ma sul tavolo della Bundesregierung giace già una richiesta di maggiore impegno sul fronte degli abusi sessuali, in tutti i settori della società.
Era nato a Breslavia - attualmente in Polonia - il giorno di Natale del 1933 il Cardinale tedesco Joachim Meisner, Arcivescovo emerito di Colonia, morto oggi ad 84 anni.
Compie 80 anni ed esce dal novero dei cardinali elettori uno dei cardinali che - un tempo - avremmo inserito nell'ala più "progressista" della Chiesa Cattolica: il Vescovo di Magonza, Karl Lehmann.
Le conferenze episcopali iniziano a pubblicare on line i risultati del questionario di preparazione alla prossima assemblea sinodale. I più efficienti sono stati i vescovi tedeschi. I dati hanno messo in evidenza quello che del resto si conosce da tempo. Cioè che in Germania i temi di dottrina morale sono sempre più spinosi come l’accesso all’eucaristia dei divorziati risposati, uno “sviluppo” della dottrina morale per l’accoglienza pastorale delle persone omosessuali, e una “benedizione in chiesa per le seconde nozze civili»”.