Quando si dice Chiesa Caldea si pensa immediatamente all’ Iraq. Una Chiesa martire ormai da decenni per diverse ragioni storiche.
"Colgo l’occasione per salutare i fedeli dell’amata terra irachena, duramente provati, condividendo la speranza per le notizie recenti che parlano di una ripresa della vita e dell’attività in regioni e città finora sottoposte a dolorosa e violenta oppressione. Possa la misericordia di Dio lenire le ferite della guerra che piagano il cuore delle vostre comunità, affinché possano finalmente risollevarsi". Con queste parole il Papa ha salutato i partecipanti al Sinodo della Chiesa Caldea, ricevuti stamane in Vaticano.
Il Caucaso per Papa Francesco è il ponte tra Europa ed Asia, e così nell’incontro con la Chiesa ortodossa che per la prima volta manda una delegazione a partecipare alla messa del Papa in Georgia, cita gli autori Giovanni Paolo II e i grandi autori della nazione.
“La situazione nelle vostre terre di origine è gravemente compromessa dall’odio fanatico del terrorismo che continua a provocare una forte emorragia di fedeli che si allontanano dalle terre dei loro padri, ove sono cresciuti ben radicati nel solco della tradizione.”