Ultime Notizie: Chiesa Apostolica Armena

Foto di gruppo dopo la riconsacrazione di Etchmiadzin / DPUC

Etchmiadzin, riconsacrata la più antica cattedrale del mondo

Quando nel 2019 Papa Francesco visitò Etchmiadzin, la cattedrale della Chiesa Apostolica Armena era ancora in fase di restauro, e solo un ristretto gruppo di persone vi poté entrare. Alla fine di settembre, dopo dodici anni di lavori, la cattedrale è stata riconsacrata, alla presenza delle più alte cariche dello Stato e di varie delegazioni, tra cui una delegazione della Santa Sede guidata dal Cardinale Leonardo Sandri, prefetto emerito della Congregazione per le Chiese Orientali.  

Il monastero di Kirants nel Tavush Marz / Facebook

La Chiesa Apostolica Armena contro la cessione di un altro territorio all’Azerbaijan

Dopo aver perso il controllo dei territori dove si trovano diversi monasteri storici in Nagorno Karabakh (nome storico armeno: Artsakh), come quello di Dadivank, l’Armenia sembra apprestarsi a trasferire anche i territori di Tavush Marz, casa di antiche vestigia cristiane, al controllo di Baku. Così, lo scorso 9 aprile la Chiesa Apostolica Armena ha redatto una dichiarazione molto dura riguardo la possibile decisione delle autorità armene.  

L'arcivescovo apostolico armeno Barsamian durante la conferenza della Cattedra Tillard 2021 / Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani

Chiesa Apostolica Armena, la Sinodalità non è democrazia

No, sinodalità non significa democrazia. Lo aveva spiegato il Catholicos armeno Karekin in una intervista del 2000, ripresa il 22 gennaio dall’arcivescovo Khajag Barsamian nella prima conferenza del ciclo della cattedra Tillard di quest’anno.  

Una celebrazione ecumenica  / Diocesi di Roma

Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani, le iniziative della Diocesi di Roma

Come di consueto, sarà Papa Francesco a concludere la Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani con i Vespri presieduti nella Basilica di San Paolo di Roma. La diocesi di Roma accompagna questo percorso con una serie di attività, il cui culmine sarà la veglia ecumenica diocesana mercoledì 20 gennaio in Santa Maria in Trastevere. Molte delle iniziative saranno comunque online, vista la situazione dell'emergenza sanitaria.

La targa dedicata a Benedetto XV al Memoriale di Tsitsernakaberd
 / AG / ACI Group

Centocinque anni fa, il genocidio armeno. Ma le celebrazioni sono in forma ridotta

Oggi a mezzogiorno, le campane di tutte le chiese di Armenia suoneranno a memoria di tutte le vittime del genocidio armeno. Ma il 105esimo anniversario della tragedia che colpì il popolo armeno non avrà grandi manifestazioni pubbliche, per via dell’emergenza coronavirus: a Etchmiadzin, la Sede Madre della Chiesa Apostolica Armena, si terrà una Divina Liturgia a porte chiuse, e così sarà in tutte le chiese, in una comunione spirituale. Ma non sarà possibile andare a Tsitsernakebard, al Museo del genocidio a Yerevan, per riunirsi lì, sotto il “nido delle rondini” e fare memoria di quello che è successo.  

Foto di gruppo dei partecipanti alla riunione degli armeni a San Lazzaro di Venezia / VK

La fede, le opere, l’ecumenismo culturale. Il Cardinale Koch scrive agli armeni

La caratteristica del monaco Mechitar, fondatore della Congregazione dei Padri Mechitaristi, era quella dell’ecumenismo culturale. E, secondo il Cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, è stata quella la caratteristica del primo incontro dei rappresentanti delle comunità armene di tutto il mondo.  

Il Catholicos Armeno Karekin II parla al Festival delle Religioni / Festival delle Religioni, per gentile concessione

Ecumenismo, il catholicos armeno Karekin II: “Sviluppiamo il tema dell’amore”

I cristiani? Sono cercatori di verità, chiamati a sviluppare e praticare il tema dell’amore. Karekin II, catholicos della Chiesa Apostolica di Armenia, in una intervisa con ACI Stampa delinea le sfide del dialogo ecumenico di oggi.  

Un ritratto dell'arcivescovo Khajag Barsamian, rappresentante della Chiesa Apostolica Armena presso la Santa Sede / Armenian Church

La Chiesa Apostolica Armena ha un suo rappresentante a Roma

La nomina dell’arcivescovo Khajag Barsamian a rappresentante della Chiesa Apostolica Armena presso la Santa Sede e legato della Chiesa armena nell’Europa Occidentale ha il compito di rafforzare i rapporti di amicizia tra Santa Sede e Catholicossato.  

Incontro tra Papa Francesco e il Catholicos Karekin II, Palazzo Apostolico, 24 ottobre 2018 / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco, incontro con il Catholicos Armeno Karekin II

L’incontro tra Papa Francesco e il Catholicos Karekin II arriva al culmine di un viaggio che il capo della Chiesa Apostolica Armena ha fatto in Italia, passando prima da Milano per festeggiare i 60 anni di presenza armena nella città. L’incontro con Papa Francesco va a rinsaldare il legame di amicizia tra Chiesa Cattolica e Chiesa Apostolica Armena.  

Un momento della presentazione del libro di Adrienne Suvada "Comunicazione ed Organizzazione della Chiesa armeno cattolica", Radio Vaticana, 5 ottobre 2017 / Andrea Gagliarducci / ACI Stampa

Armenia, una piccola Chiesa globale e in diaspora affronta la sfida della comunicazione

Come comunicare una Chiesa in diaspora? Se lo è chiesto Adrienne Suvada, ricercatrice della Università di Zurigo per le Ricerche Applicate con un passato di studi alla Pontificia Università della Santa Croce. Che ha dedicato alla piccola Chiesa cattolica armena uno studio lungo sette anni, sfociato nel libro “Comunicazione ed Organizzazione della Chiesa Armeno-Cattolica” (Edizioni Il Cerchio).  

Raphael Minassian, arcivescovo armeno cattolico ordinario dell'Est Europa / Andrea Gagliarducci / ACI Stampa

Dopo il Papa in Armenia. "L'unità non è sottomissione"

Che l’unità non sia sottomissione, Papa Francesco lo ha sottolineato durante il suo viaggio in Armenia, dal 24 al 26 giugno. Ma lo dice, e da tempo, l’arcivescovo Raphael Minassien, della Chiesa Cattolica Armena. Ci tiene a sottolinearlo, perché sta tutto lì il nodo del rapporto con la Chiesa Apostolica, che si ritiene discendente dell’apostolo Taddeo e che contesta il modo in cui viene esercitato il primato petrino. E probabilmente lo avrà detto anche a Papa Francesco, perché è toccato a lui stare sempre vicino al Papa durante i tre giorni di viaggio in Armenia.