La città di Cluj, in Romania, è un crocevia di culture. Al centro della Transilvania, ci vivono romeni, ungheresi, tedeschi. In un Paese a maggioranza ortodossa, sorprende che la cattedrale cattolica di San Michele sia al centro della città, ben visibile. C’è una cattedrale greco-cattolica di una certa importanza. La comunità ebraica è stata decimata dall’Olocausto (sono rimasti solo 300 ebrei in città), ma la sua presenza è viva. E poi, ci sono luterani, calvinisti, unitariani.