Nuovi consigli della CEI in vista dell'allentamento delle misure anti-Covid da parte del Governo Italiano.
"Esprimiamo profondo cordoglio per il brutale attacco che a Owo, nello Stato di Ondo, ha provocato decine di vittime tra i fedeli che ieri celebravano la Solennità di Pentecoste. Ci stringiamo al vostro dolore, invocando per quanti sono stati uccisi la misericordia del Padre e la consolazione del Paraclito per le loro famiglie". Sono queste le parole che il Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, ha inviato a Monsignor Jude Ayodeji Arogundade, Vescovo di Ondo, per l'attacco avvenuto ieri in una chiesa in Nigeria. Ieri hanno perso la vita 50, tra cui bambini. Sono altrettanti i fedeli rimasti feriti.
Conclusi, nella inconsueta location dell’Hilton Rome Airport, i lavori della 76/ma Assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana, oggi si è svolta la conferenza stampa conclusiva del neo Presidente, Cardinale Matteo Maria Zuppi, nominato dal Papa martedì scorso al posto dell’uscente Cardinale Gualtiero Bassetti.
Il Presidente della Repubblica Mattarella si è congratulato con il Cardinale Matteo Maria Zuppi, neo Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
“E’ stata una accelerazione improvvisa, devo quindi ringraziare il Papa e i Vescovi. Ci sono tre dinamiche che mi accompagneranno: in obbedienza al primato del Papa, sinodalità e collegialità”. Sono le prime parole del Cardinale Matteo Maria Zuppi nella sua veste di neo Presidente della CEI.
Con un comunicato ufficiale la Cei ha annunciato che il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo metropolita di Bologna, è stato designato dal Papa Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo metropolita di Bologna, il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo metropolita di Siena e Monsignor Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale. E’ questa la terna di nomi che i Vescovi italiani riuniti in Assemblea generale hanno proposto al Papa per la nomina del nuovo presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Quello di ieri “con il Papa è stato un dialogo sincero e appassionato, lo ringrazio personalmente per il rapporto diretto con lui, per la fiducia e per il cammino percorso insieme”. Così il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente uscente della CEI, aprendo stamane i lavori della 76/ma Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana presso l’Hotel Hilton di Fiumicino. Ieri i Vescovi italiani avevano incontrato - rigorosamente a porte chiuse - il Papa nell’Aula Paolo VI in Vaticano. Il Pontefice non ha rivolto il discorso pubblico di prassi ai Vescovi, preferendo circa due ore di botta e risposta riservato.
Si apre questo pomeriggio alla presenza del Papa l’Assemblea generale ordinaria della Conferenza Episcopale Italiana. All’ordine del giorno, è noto, l’elezione del nuovo presidente chiamato a succedere al Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, che ha compiuto 80 anni lo scorso aprile.
Nel marzo 1991 Giovanni Paolo II sceglie per la carica di Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, e successore del Cardinale Poletti, il suo Pro-Vicario Generale per la Diocesi di Roma e Segretario Generale uscente, l’Arcivescovo Camillo Ruini che nel giugno successivo sarebbe diventato Cardinale di Santa Romana Chiesa. La presidenza Ruini è lunga ben 16 anni e segnata da un notevole interventismo nelle tematiche politiche italiane che intervengono su quelli che diventeranno noti come i “valori non negoziabili”.
Dopo la morte del Cardinale Giovanni Urbani avvenuta nel settembre 1969, la presidenza della Conferenza Episcopale Italiana viene assunta nell’ottobre successivo dal Cardinale Antonio Poma, Arcivescovo metropolita di Bologna. Creato cardinale nell’aprile 1969 da Paolo VI, era stato nominato alla guida dell’arcidiocesi felsinea nel 1968 – succedendo al Cardinale Giacomo Lercaro – ed essendone il coadiutore dall’anno precedente.
A fine mese l’Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana procederà a presentare al Papa la terna di nomi per la scelta del nuovo Presidente che sarà chiamato a succedere al Cardinale Gualtiero Bassetti, nominato nel maggio di cinque anni fa.
“Adesso la prossima assemblea dovrà scegliere il nuovo presidente della Cei, io cerco di trovarne uno che voglia fare un bel cambiamento. Preferisco che sia un cardinale, che sia autorevole. E che abbia la possibilità di scegliere il segretario, che possa dire: voglio lavorare con questa persona”. Con queste parole contenute nel colloquio pubblicato pochi giorni fa dal Corriere della Sera Papa Francesco traccia una sorta di identikit del nuovo Presidente della Conferenza Episcopale Italiana che a fine mese sostituirà l’uscente Cardinale Gualtiero Bassetti, in carica dal maggio 2017.
“Spesso ho trovato una mentalità preconciliare che si travestiva da conciliare. In continenti come l’America latina e l’Africa è stato più facile. In Italia forse è più difficile. Ma ci sono bravi preti, bravi parroci, brave suore, bravi laici. Per esempio una delle cose che tento di fare per rinnovare la Chiesa italiana è non cambiare troppo i vescovi. Il cardinale Gantin diceva che il vescovo è lo sposo della Chiesa, ogni vescovo è lo sposo della Chiesa per tutta la vita. Quando c’è l’abitudine, è bene. Per questo cerco di nominare i preti, come è accaduto a Genova, a Torino, in Calabria. Credo che questo sia il rinnovamento della Chiesa italiana”. Lo ha detto il Papa, nel colloquio pubblicato stamane dal Corriere della Sera.
Al via da domenica prossima 8 maggio la campagna di comunicazione della Conferenza Episcopale Italiana per l’8xmille.
La CEI si adegua alla ordinanza del Ministro della Salute che in data 28 aprile 2022,
Come di consueto nella settimana dopo Pasqua si terrà il seminario sulla direzione spirituale a servizio dell’accompagnamento vocazionale. Quest'anno si svolgerà di nuovo in presenza dal 19 al 22 aprile 2022 presso l'Hotel Domus Pacis di Assisi.
“Mentre preparavamo l’evento avevamo pensato ad un’accoglienza molto semplice, ma man mano che i numeri aumentavano abbiamo dovuto strutturarla in maniera più articolata”: finora sono previsti in Piazza San Pietro 57mila persone tra ragazzi, educatori e vescovi. Lo ha detto Don Michele Falabretti, responsabile dell’Ufficio nazionale della Cei per la pastorale giovanile, presentando l’incontro di preghiera con Papa Francesco dei pre-adolescenti e adolescenti italiani che si terrà nel pomeriggio di lunedì 18 aprile.
“Viviamo una stagione complessa, segnata ancora dagli effetti della pandemia e dalla guerra in Ucraina, in cui il lavoro continua a preoccupare la società civile e le famiglie, e impegna ad un discernimento che si traduca in proposte di solidarietà e di tutela delle situazioni di maggiore precarietà. Le conseguenze della crisi economica gravano sulle spalle dei giovani, delle donne, dei disoccupati, dei precari, in un contesto in cui alle difficoltà strutturali si aggiunge un peggioramento della qualità del lavoro. La Chiesa che è in Italia non può distogliere lo sguardo dai contesti di elevato rischio per la salute e per la stessa vita alle quali sono esposti tanti lavoratori. I tanti, troppi, morti sul lavoro ce lo ricordano ogni giorno. È in discussione il valore dell’umano, l’unico capitale che sia vera ricchezza”. Lo scrivono i Vescovi italiani nel messaggio in occasione del prossimo 1° maggio, festa del lavoro.
Sono oltre 50 mila gli iscritti al pellegrinaggio degli adolescenti che, il 18 aprile, incontreranno Papa Francesco in piazza San Pietro. "Dalle Diocesi italiane ci si prepara a raggiungere Roma per vivere un’esperienza di comunione fraterna e di fede: ci saranno gruppi parrocchiali, associativi e dei movimenti, guidati dai loro Vescovi e accompagnati da educatori, sacerdoti, religiose e religiosi", riporta un comunicato CEI.