Nel marzo 1991 Giovanni Paolo II sceglie per la carica di Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, e successore del Cardinale Poletti, il suo Pro-Vicario Generale per la Diocesi di Roma e Segretario Generale uscente, l’Arcivescovo Camillo Ruini che nel giugno successivo sarebbe diventato Cardinale di Santa Romana Chiesa. La presidenza Ruini è lunga ben 16 anni e segnata da un notevole interventismo nelle tematiche politiche italiane che intervengono su quelli che diventeranno noti come i “valori non negoziabili”.
Dopo la morte del Cardinale Giovanni Urbani avvenuta nel settembre 1969, la presidenza della Conferenza Episcopale Italiana viene assunta nell’ottobre successivo dal Cardinale Antonio Poma, Arcivescovo metropolita di Bologna. Creato cardinale nell’aprile 1969 da Paolo VI, era stato nominato alla guida dell’arcidiocesi felsinea nel 1968 – succedendo al Cardinale Giacomo Lercaro – ed essendone il coadiutore dall’anno precedente.
A fine mese l’Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana procederà a presentare al Papa la terna di nomi per la scelta del nuovo Presidente che sarà chiamato a succedere al Cardinale Gualtiero Bassetti, nominato nel maggio di cinque anni fa.
“Adesso la prossima assemblea dovrà scegliere il nuovo presidente della Cei, io cerco di trovarne uno che voglia fare un bel cambiamento. Preferisco che sia un cardinale, che sia autorevole. E che abbia la possibilità di scegliere il segretario, che possa dire: voglio lavorare con questa persona”. Con queste parole contenute nel colloquio pubblicato pochi giorni fa dal Corriere della Sera Papa Francesco traccia una sorta di identikit del nuovo Presidente della Conferenza Episcopale Italiana che a fine mese sostituirà l’uscente Cardinale Gualtiero Bassetti, in carica dal maggio 2017.
“Spesso ho trovato una mentalità preconciliare che si travestiva da conciliare. In continenti come l’America latina e l’Africa è stato più facile. In Italia forse è più difficile. Ma ci sono bravi preti, bravi parroci, brave suore, bravi laici. Per esempio una delle cose che tento di fare per rinnovare la Chiesa italiana è non cambiare troppo i vescovi. Il cardinale Gantin diceva che il vescovo è lo sposo della Chiesa, ogni vescovo è lo sposo della Chiesa per tutta la vita. Quando c’è l’abitudine, è bene. Per questo cerco di nominare i preti, come è accaduto a Genova, a Torino, in Calabria. Credo che questo sia il rinnovamento della Chiesa italiana”. Lo ha detto il Papa, nel colloquio pubblicato stamane dal Corriere della Sera.
Al via da domenica prossima 8 maggio la campagna di comunicazione della Conferenza Episcopale Italiana per l’8xmille.
La CEI si adegua alla ordinanza del Ministro della Salute che in data 28 aprile 2022,
Come di consueto nella settimana dopo Pasqua si terrà il seminario sulla direzione spirituale a servizio dell’accompagnamento vocazionale. Quest'anno si svolgerà di nuovo in presenza dal 19 al 22 aprile 2022 presso l'Hotel Domus Pacis di Assisi.
“Mentre preparavamo l’evento avevamo pensato ad un’accoglienza molto semplice, ma man mano che i numeri aumentavano abbiamo dovuto strutturarla in maniera più articolata”: finora sono previsti in Piazza San Pietro 57mila persone tra ragazzi, educatori e vescovi. Lo ha detto Don Michele Falabretti, responsabile dell’Ufficio nazionale della Cei per la pastorale giovanile, presentando l’incontro di preghiera con Papa Francesco dei pre-adolescenti e adolescenti italiani che si terrà nel pomeriggio di lunedì 18 aprile.
“Viviamo una stagione complessa, segnata ancora dagli effetti della pandemia e dalla guerra in Ucraina, in cui il lavoro continua a preoccupare la società civile e le famiglie, e impegna ad un discernimento che si traduca in proposte di solidarietà e di tutela delle situazioni di maggiore precarietà. Le conseguenze della crisi economica gravano sulle spalle dei giovani, delle donne, dei disoccupati, dei precari, in un contesto in cui alle difficoltà strutturali si aggiunge un peggioramento della qualità del lavoro. La Chiesa che è in Italia non può distogliere lo sguardo dai contesti di elevato rischio per la salute e per la stessa vita alle quali sono esposti tanti lavoratori. I tanti, troppi, morti sul lavoro ce lo ricordano ogni giorno. È in discussione il valore dell’umano, l’unico capitale che sia vera ricchezza”. Lo scrivono i Vescovi italiani nel messaggio in occasione del prossimo 1° maggio, festa del lavoro.
Sono oltre 50 mila gli iscritti al pellegrinaggio degli adolescenti che, il 18 aprile, incontreranno Papa Francesco in piazza San Pietro. "Dalle Diocesi italiane ci si prepara a raggiungere Roma per vivere un’esperienza di comunione fraterna e di fede: ci saranno gruppi parrocchiali, associativi e dei movimenti, guidati dai loro Vescovi e accompagnati da educatori, sacerdoti, religiose e religiosi", riporta un comunicato CEI.
Il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, compie oggi 80 anni ed esce così dal novero dei cardinali elettori in un futuro conclave. L'assemblea generale della CEI che si riunirà il prossimo mese di maggio a Roma dovrà individuare la terna dei nomi per la sua successione da sottoporre al Papa.
Obbligo di mascherine fino al 30 aprile; nessuna norma per il distanziamento, ma comunque l’invito ad evitare assembramenti; acquasantiere ancora vuote per un po’. La Conferenza Episcopale Italiana, in vita di quella che sarà la fine dello stato di emergenza da COVID 19, prende in mano le normative del governo e adegua i suoi protocolli interni, in particolare in vista della Settimana Santa. Con una novità: ritornano le processioni, dunque ritorna quel momento di devozione popolare sentitissimo nella Settimana Santa, a partire dalla Domenica delle Palme, che saranno di nuovo distribuite.
I Vescovi italiani ribadiscono la disponibilità all’accoglienza dei profughi ucraini e invocano un iter veloce di riconoscimento della protezione temporanea. Lo ha detto oggi a Roma il Segretario Generale della CEI Monsignor Stefano Russo, al termine del Consiglio permanente di primavera.
Sembrava il favorito fino a poco tempo fa, ma oggi il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo metropolita di Bologna, non è più l’unico a correre per la presidenza della Conferenza Episcopale Italiana. Il 7 aprile prossimo, infatti, il Cardinale Gualtiero Bassetti compirà 80 anni e a maggio l’Assemblea Generale dei Vescovi presenterà al Papa la terna di nomi per la sua successione.
Il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI, apre i lavori della sessione primaverile del Consiglio Episcopale Permanente. Il Consiglio si riunisce a Roma fino al 23 marzo. "Ci ritroviamo insieme mentre alle porte dell’Europa una guerra devastante sta seminando terrore, morte e distruzione. Il nostro pensiero va alle vittime, ai loro cari e a quanti sono costretti a lasciare le proprie case per cercare un luogo sicuro: uniamo la nostra voce a quella del Santo Padre", dice subito il Cardinale Presidente nell'Introduzione.
La Conferenza Episcopale Italiana ha rinnovato l’appello per la fine delle ostilità in Ucraina, lasciando spazio al negoziato. La Presidenza ha invitato a sostenere la raccolta fondi, avviata da Caritas Italiana, per far fronte ai bisogni immediati delle popolazioni vittime del conflitto, chiamando anche alla prossimità con le sorelle e i fratelli ucraini che sono nel nostro Paese. La Cei, inoltre, ricorda che l’intera rete delle Caritas diocesane su tutto il territorio nazionale sostiene le azioni necessarie per rispondere ai bisogni più urgenti della popolazione in sofferenza o in fuga e a contribuire all’accoglienza di quanti arriveranno in Italia.
E’ la celebrazione della Messa nella Basilica di Santa Croce a Firenze l’ultimo atto dell’incontro dei Vescovi e Sindaci del Mediterraneo. A presiederla doveva essere il Papa ma un problema fisico - come è noto - glielo ha impedito. Alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella la Messa è presieduta dal Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
“Con profondo e sentito dolore condivido la sofferenza delle persone causata dagli eventi che si susseguono. Come Patriarca di tutta la Russia e Primate della Chiesa, il cui gregge è in Russia, Ucraina e altri Paesi, sono profondamente vicino con tutti coloro che sono stati toccati da questa tragedia. Invito tutte le parti in conflitto a fare tutto il possibile per evitare vittime civili”. A scrivere questo messaggio è il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill rivolgendosi a tutti i fedeli della Chiesa ortodossa russa. Sono davvero tanti i messaggi che giungono, le richieste, gli appelli, le veglie di preghiera che il mondo intero sta organizzando per la pace in Ucraina.
Si apre oggi pomeriggio a Firenze l’incontro “Mediterraneo Frontiera di Pace”, seconda edizione dopo quella che si è svolta nel febbraio di due anni fa a Bari, alla vigilia dello scoppio della pandemia di Covid-19.