“Il grido del precari è realmente la periferia che, più di tutte, domanda luce, che ci chiede premura”. Secondo i vescovi italiani, “senza lavoro, infatti, non c’è famiglia e non c’è dignità umana. Ma sono ancora molti nel nostro Paese i fratelli e le sorelle, specie giovani, che mancano della dignità del lavoro. In tante famiglie, le reti sono e restano vuote”.
La Conferenza Episcopale Italiana risponde all'appello lanciato ieri da Papa Francesco per le popolazioni colpite dal terremoto
Si può ascoltare l’audio delle varie preghiere che scandiscono le “ore” del giorno, o anche leggerle, leggerle, salvarle, mettere dei segnalibri nei posti che ci hanno colpito di più per meditarli più tardi, annotare dei commenti personali. La nuova “App Cei - Liturgia delle Ore” consente di avere i testi della preghiera cristiana sempre a portata di mano; è stata lanciata lo scorso giovedì Santo, giornata sacerdotale, ed è già scaricabile nei vari store per cellulari e tablet.
Il testo approvato - attacca mons. Galantino - è "una forzatura ideologica", l'auspicio è che "questa proposta non vada avanti".
L’annuncio è dato in contemporanea a Roma e Firenze e Prato: Papa Francesco il 10 novembre sarà nelle due città toscane. A Roma l’annuncio è stato dato dal segretario della Conferenza Episcopale Italiana, monsignor Nunzio Galantino.
C’è una netta “condanna del malcostume e del malaffare che sembrano diventati un “regime” talmente ramificato da essere intoccabile”. Tra gli “esempi”, anche riferiti alla stretta attualità, ci sono “corpi in stato di corruzione”, che “ammorbano l’aria che si respira, avvelenano la speranza e indeboliscono le forze morali”. Il cardinale Angelo Bagnasco apre il Consiglio permanente della Cei con una prolusione di venti minuti, ricca di interrogativi e di questioni da mettere subito nell’agenda del Paese: “Senza dubbi, diciamo che si deve reagire e che è possibile”, perché “ciò è insopportabile” e rappresenta un’“offesa gravissima per i poveri e gli onesti”.
Ci sono due “cardini”, la “famiglia” e il “lavoro”, senza i quali “la persona si trova senza identità e dignità, sente di non contare per nessuno e di essere inutile”. Peggio. “E’ lo sfascio non solo della persona ma anche della società; è in gioco non solo il benessere e l’economia, ma anche la coesione di una città e di un Paese”. Il cardinale Angelo Bagnasco non usa mezzi termini. “Sembra che i cattivi esempi, che ogni giorno escono da una specie di vaso di Pandora, se accertati congiurino per deprimere il popolo degli onesti” e portino “alla resa rispetto ad una vita laboriosa e a testa alta”.
"Il popolo degli onesti - ha osservato il porporato - deve assolutamente reagire senza deprimersi, continuando a fare con onestà e competenza il proprio lavoro ma anche protestando nei modi corretti contro questo malesempio che sembra essere un regime".
Il Servizio civile dei giovani è “per le nostre realtà – a partire dalle Caritas – un’opportunità incredibile di incontro con le nuove generazioni, di coinvolgimento in un cammino nel quale crescere in attenzione e disponibilità verso la res publica; di proposta di un preciso stile di vita nonché di impegno responsabile nei confronti degli altri”. Il Segretario generale della Cei, Nunzio Galantino, ha parlato al “Seminario nazionale per i referenti regionali e nazionali del Tavolo ecclesiale sul servizio civile”, che si è svolto a Roma il 12 marzo scorso.
“Il mio cuore è in grande subbuglio: è accaduto tutto così rapidamente che non me ne rendo ancora conto. Confusione e paura, incertezze e insicurezze ma gratitudine al Signore per questo dono che giunge alla mia persona da Papa Francesco”. Così don Francesco Savino, del clero dell’arcidiocesi di Bari-Bitonto, all’annuncio dato in diocesi dell’elezione a vescovo di Cassano allo Jonio. Il prossimo vescovo pugliese, che sarà ordinato nella sua parrocchia-Santuario dei Santi Medici di Bitonto il prossimo 2 maggio (dove si occupa tra l’altro dei poveri e degli ammalati attraverso una fondazione), prenderà il posto di mons. Nunzio Galantino, che si occuperà a tempo pieno della Segreteria generale della CEI, “per obbedienza al papa”, come ha lui stesso riferito.