Il Papa ha istituito insieme alla Conferenza Episcopale Italiana un tavolo di lavoro per la definizione delle principali questioni interpretative e applicative di comune interesse, relative alla riforma del processo matrimoniale introdotta dal Motu Proprio Mitis Iudex Dominus Iesus. Il tavolo di lavoro sarà coordinato dal Segretario Generale della Conferenza Episcopale.
La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha deciso di stanziare dai fondi dell'8x1000 un milione di euro per assistere le popolazioni dello Sri Lanka, colpite da violente alluvioni.
Il cardinale Bagnasco fa il punto e chiarisce alcune questioni su temi che interessano i fedeli. A cominciare dalla necessaria riforma dei tribunali ecclesiastici dopo la entrata in vigore della riforma sul procedimento canonico per le dichiarazioni di nullità dei matrimoni.
"Penso stia emergendo da tutte le parti una richiesta di maggiore partecipazione e attenzione di maggiore rispetto per coloro i quali sono stati eletti. Poi il governo avrà anche le sue logiche, le sue ragioni, ma il voto di fiducia può rappresentare spesso una sconfitta per tutti. C'è la necessità che ci sia una politica familiare molto più attenta che metta in conto l’importanza della famiglia costituita da padre, madre e figli. Il ruolo della famiglia non è sussidiario o marginale: la società deve capirlo. Non eè un tema che deve stare a cuore solo alla Chiesa, ma a tutti, alla società". Così monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, commentando la decisione del governo di porre la fiducia alla Camera dei Deputati sul ddl Cirinnà che regola le unioni civili.
“Il dato prevalente è che il lavoro in Italia manca. Una scarsità che porta sempre più persone, impaurite dalla prospettiva di perderlo o di non trovarlo, a condividere l’idea che nulla sia più come è stato finora: dignità, diritti, salute finiscono così in secondo piano. Si tratta di una deriva preoccupante messa in moto dal perdurare di una crisi economica stabilmente severa, da una disoccupazione che tocca diversi segmenti anagrafici e demografici e da un cambiamento tecnologico che da più parti viene definito in termini di quarta rivoluzione industriale”. E’ il vero e proprio grido di allarme lanciato dalla Conferenza Episcopale Italiana in occasione del messaggio in occasione del Primo Maggio.
“La politica ha come scopo il perseguimento del bene comune, categoria che mai deve essere svuotata fino a diventare un puro nominalismo; né deve essere piegata a letture di tipo ideologico”.Lo ha ribadito ieri a Roma il Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Cei, nel suo intervento agli Stati Generali dell’Esecuzione Penale.
"Condanna per il comportamento sconcertante e irresponsabile di collaboratori messi lì per aiutare il cammino di purificazione all’interno della Chiesa. Papa Francesco ha parlato chiaramente su questo tema e ha detto come vede le cose: i dati sono emersi perchè esistono in quanto fanno parte dell’intervento del Vaticano sulla Curia romana, non perchè qualcuno li abbia poi fatti emergere ed elaborati. Erano già a conoscenza del Papa e della Santa Sede. L’immondizia, una volta raccolta, non va messa sotto il tappeto e neanche sparsa in giro, per far vedere quanta ce ne era, ma va eliminata. C’è chi ha pensato che per amore della Chiesa l’immondizia andasse sparsa per tutta la casa: ma non credo che si possa parlare di amore per la Chiesa". E’ netto il giudizio sul caso Vatileaks II espresso stamane dal Segretario generale della Cei, Monsignor Nunzio Galantino, nella consueta conferenza stampa a conclusione del Consiglio Episcopale Permanente.
Il Consiglio Episcopale Permanente è riunito a Genova in vista del Congresso Eucaristico Nazionale che si terrà nel capoluogo ligure dal 15 al 18 settembre 2016. Ad aprire i lavori, come sempre, la prolusione del Presidente della Cei il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova.
Il Presidente della Cei, Cardinale Angelo Bagnasco, interviene sull’iter del disegno di legge Cirinnà che punta alla regolamentazione delle unioni civili, attualmente all’esame dell’Aula del Senato.
Due nuovi vescovi per Trento e Belluno. Papa Francesco ha accettato la rinuncia – per raggiunti limiti di età – dell’arcivescovo Luigi Bressan di Trento e dal vescovo Giuseppe Andrich di Belluno-Feltre. Al loro posto, vengono promossi due del clero della stessa diocesi: Lauro Tisi a Trento (arcidiocesi di cui era vicario generale) e Renato Marangoni a Belluno, diocesi di cui era già vicario della pastorale.
“L’identità propria e unica dell’istituto matrimoniale, la richiesta di politiche familiari consistenti ed efficaci, la condivisione per l’umiliazione dei giovani esclusi dal lavoro e degli adulti che l’hanno perso, le condizioni di povertà e di solitudine provate da tante persone, la persecuzione dei cristiani e di altre minoranze, il dramma dei migranti e la riduzione dell’impegno condiviso dell’accoglienza”. Sono i temi centrali intorno ai quali i Vescovi italiani hanno lavorato nel corso del Consiglio Permanente della Cei, riunitosi a Roma dal 25 al 27 gennaio scorsi.
La “famiglia – tesoro inesauribile e patrimonio universale – sia tutelata, promossa e sostenuta da politiche veramente incisive e consistenti: sono la condizione per aiutare – come già avviene in altri Paesi – la nascita dei figli che – come ha detto Papa Francesco – non sono un problema di biologia riproduttiva; tra l’altro, una società avara di generazione, che non ama circondarsi di figli, che li considera soprattutto una preoccupazione, un peso, un rischio, è una società depressa. Per questa ragione, come abbiamo rilevato altre volte, l’indice di natalità è un segnale decisivo per valutare lo stato di un Paese, e pertanto dovrebbe essere da tutti meglio considerato”. Sono le parole chiare e nette pronunciate dal Presidente della Cei, il Cardinale Angelo Bagnasco, nella prolusione che ha aperto i lavori del Consiglio Episcopale Permanente.
Lunedì prossimo 25 gennaio a Roma si apriranno i lavori della sessione invernale del Consiglio Episcopale Permanente della Cei. Come sempre ad inaugurare la riunione sarà la prolusione del Cardinale Presidente Angelo Bagnasco.
Cosa fa la Conferenza Episcopale Italiana con i proventi dell’8 per mille? Secondo la legge 222, i fondi dell’8 per mille possono essere utilizzati per “esigenze di culto e pastorale della popolazione italiana”, per “il sostentamento dei sacerdoti” e per “interventi caritativi in Italia e nei Paesi in via di sviluppo”. La fetta più grande (il 43 per cento) va alla prima voce, con aiuti diretti a famiglie in difficoltà, finanziamenti di istituzioni educativi, costruzione di chiese e parrocchie e tutela del patrimonio culturale, anche questo formato per la maggior parte da chiese parrocchie. Il 33 per cento va al sostentamento del clero. E il 24 per cento va ad interventi caritativi, sia in Italia che nel Terzo Mondo.
Il Family Day convocato a Roma il prossimo 30 gennaio è una manifestazione "condivisibile" i cui obiettivi sono "assolutamente necessari". Si tratta di "una iniziativa dei laici, con la loro responsabilità, come il Concilio Vaticano II ricorda". Stiamo parlando di un evento "decisamente buono perchè la famiglia è il fondamento di tutta la società". Sono parole - pronunciate ieri a Genova - dal Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
“Mi auguro che ci siano parlamentari e pezzi di società che per convinzione personale sappiano prendere iniziative efficaci per impedire soluzioni pasticciate o fughe in avanti fatte passare per conquiste civili”. Parola del Segretario Generale della Cei, Monsignor Nunzio Galantino, che commenta così l'iter parlamentare del disegno di legge Cirinnà.
“Nessun’altra istituzione deve assolutamente oscurare la realtà della famiglia con delle situazioni similari” altrimenti si compromette “il futuro dell’umano. Nessun’altra forma di convivenza di nucleo familiare, pur rispettabile può oscurare o indebolire la centralità della famiglia”. Lo ha detto ieri a Genova, in occasione della solennità dell’Epifania, il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana Cardinale Angelo Bagnasco.
"E' possibile ancora sentirsi lieti di appartenere a un popolo, a una storia di fede e di cultura, o bisogna vergognarsi?", dinanzi ai "timori che oggi affliggono il mondo" non bisogna aver paura. E’ il passaggio centrale dell’omelia di Natale che il Cardinale Arcivescovo di Genova e Presidente della Cei Angelo Bagnasco ha rivolto ai cittadini liguri.
Nell’imminenza del Natale, come ogni anno, il Cardinale Arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco – Presidente della Conferenza Episcopale Italiana – ha presieduto ieri sera nella Basilica romana di Santa Maria Sopra Minerva la Messa per i parlamentari italiani.
“790mila euro per l’emergenza rifugiati e migranti lungo la rotta balcanica, altri 695mila a beneficio delle vittime del conflitto in Sud Sudan: sono gli ultimi due stanziamenti stabiliti dalla Cei attingendo dai fondi dell’8xmille”. E’ l’annuncio fatto oggi dalla Conferenza Episcopale Italiana, che rende conto di due progetti finanziati con i fondi ottenuti dai contribuenti italiani. A Firenze il cardinale presidente della Cei, Angelo Bagnasco, concludendo il V Convegno dEcclesiale della Chiesa Italiana, aveva richiamato a vedere le “luci” oltre che le “ombre”, messe in luce dai recenti fatti di cronaca. “In entrambi i casi Caritas Italiana accompagna – spiega ancora la Cei - l’impegno delle Chiese locali con una serie di progetti di intervento, in parte già avviati, per una durata variabile tra i 12 e i 18 mesi”.