Le scosse sismiche, le abbondanti nevicate, le vittime e il dolore. E ancora la richiesta di un Piano Nazionale contro la povertà con decreti attuativi concreti. Poi i giovani e le loro necessità. E infine un’attenzione ai presbiteri con un Sussidio per il Rinnovamento del clero a partire dalla formazione permanente. Sono alcuni dei temi che hanno trovato attenta considerazione, approfondimento e rilancio nella sessione invernale del Consiglio Episcopale Permanente della CEI, riunito a Roma dal 23 al 15 gennaio 2017.
Il primo consiglio permanente della CEI si apre con il ricordo di quanto accaduto fino a pochi giorni fa nell’Italia Centrale. Così il Cardinale Presidente Angelo Bagnasco ha aperto i lavori della sessione invernale, la prima del 2017.
È stato firmato oggi al Viminale il Protocollo di intesa per l’apertura di nuovi corridori umanitari che permetteranno l’arrivo in Italia, nei prossimi mesi, di 500 profughi eritrei, somali e sud-sudanesi, fuggiti dai loro Paesi per i conflitti in corso.
Pregare, ascoltare i giovani e metterli in movimento. E’ quanto raccomanda Papa Francesco che ha consegnato il testo scritto e si è rivolto con un discorso a braccio ai circa 800 partecipanti al Convegno promosso dall’Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni della Conferenza episcopale italiana.
“Il “sì” totale e generoso di una vita donata è simile ad una sorgente d’acqua, nascosta da tanto tempo nelle profondità della terra, che attende di sgorgare e scorrere all’esterno, in un rivolo di purezza e freschezza”. Parla di servizio e di missione il discorso consegnato da Papa Francesco ai partecipanti del Convegno promosso dall’Ufficio nazionale per la Pastorale delle vocazioni della Conferenza episcopale italiana, sul tema “Alzati, va’ e non temere. Vocazioni e Santità: io sono una missione”, a Roma dal 3 al 5 gennaio. Il Papa li ha ricevuti, circa 800 persone, in udienza nella mattinata in Aula Paolo VI.
L’Agenzia SIR (Servizio Informazione Religiosa) ha un nuovo direttore: Vincenzo Corrado subentra a Domenico Delle Foglie, che guidava l’Agenzia dal gennaio 2013. A darne notizia è un comunicato stampa della Conferenza Episcopale Italiana.
“Chi è l’uomo, perché te ne curi?”… La domanda del salmista è stata al centro della riflessione che ieri sera il Presidente della Cei, il Cardinale Angelo Bagnasco, ha offerto ai giornalisti nella Basilica romana dei Santi Quattro Coronati in occasione degli auguri natalizi.
Un progetto nazionale, che ha coinvolto più di 16 diocesi italiane: il ramo italiano di Caritas mette in luce gli sviluppi nel combattere la malattia, che ha procurato a livello mondiale più di 30 milioni di morti, soprattutto nelle zone più povere del pianeta.
Un tetto sicuro per le famiglie irachene. La Conferenza Episcopale Italiana ha destinato 2 milioni e 200 mila euro dei fondi dell’Otto per Mille. I fondi sono destinati a permettere alle famiglie rifugiate di pagare l’affitto per tutto il 2017.
Un Protocollo d’Intesa tra il Commissario Straordinario del Governo, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT) e la Conferenza Episcopale Italiana: questo il risultato, ampiamente condiviso, a cui si è giunti nel pomeriggio di lunedì 28 novembre in un incontro che ha riunito a Roma, presso la sede della CEI, i Vescovi delle diocesi interessate dagli eventi sismici che hanno colpito i territori delle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo.
I Vescovi italiani iniziano il cammino in vista della 48ª Settimana Sociale dei Cattolici in Italia che si terrà a Cagliari dal 26 al 29 ottobre 2017 sul tema “Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo e solidale”.
“Le cronache recenti documentano la persistenza nelle nostre società di forme di intolleranza, xenofobia, razzismo che feriscono la dignità della persona e mortificano la convivenza civile: si tratta di manifestazioni di odio tanto violente quanto ingiustificabili. Il carattere non episodico di questi fenomeni – e talvolta la non pronta e chiara riprovazione di essi - impone una seria riflessione e un comune impegno, finalizzati a elaborare proposte di prevenzione e contrasto efficaci a livello istituzionale, sociale e culturale”. Sono le parole di Monsignor Nunzio Galantino, Segretario Generale della CEI, ascoltato in audizione dalla Commissione “JO Cox” sull’intolleranza, la xenofobia, il razzismo e i fenomeni di odio.
La Conferenza Episcopale Italiana ha pubblicato nei giorni scorsi il testo del Messaggio del Consiglio Permanente per la 39ª Giornata Nazionale per la vita, che sarà celebrata domenica 5 febbraio 2017. “Donne e uomini per la vita nel solco di Santa Teresa di Calcutta”, è il titolo che Ii Vescovi hanno scelto riferendosi alla Santa canonizzata il 4 settembre scorso da Papa Francesco.
La Presidenza della Cei ha stanziato un milione di euro, provenienti dai fondi dell’8xmille ,per dare assistenza alle centinaia di migliaia di persone rimaste senza casa e viveri ad Haiti, in seguito al passaggio dell’uragano Matthew.
Si è concluso ieri a Roma il Consiglio Permanente della Cei, presieduto dal Cardinale Angelo Bagnasco che stamane ha incontrato la stampa per fare il punto sui lavori, aperti lunedì dalla prolusione dello stesso porporato.
Il Cardinale Angelo Bagnasco ha aperto i lavori del Consiglio Permanente della CEI con un pensiero alle vittime del sisma che il 24 agosto ha sconvolto l’Italia Centrale. Pensando a quelle immagini il porporato ha espresso gratitudine agli “operatori della Protezione Civile, volontari, membri di associazioni che, con semplicità, danno al Paese una testimonianza, vorremmo dire una lezione, di incomparabile valore. È l’esempio innanzitutto della fierezza di appartenere ad una terra, ad un popolo, ad una storia. Ci danno l’esempio di un modo di vivere alternativo alla cultura diffusa, che tende a svalutare le appartenenze come se fossero sinonimo di chiusura, di condizionamento, di ripiegamento sul passato. Sui volti delle popolazioni colpite brilla anche la fierezza umile e discreta della fede”. Il Cardinale ha espresso condanna per la vignetta di Charlie Hebdo sulle vittime del terremoto.
Ogni uomo aspira ad “una pienezza di felicità nell’amore”, è questa fame dell’anima che spinge la folla a seguire Gesù, nell’intuizione che le sue sono parole autentiche – “parole di vita eterna” – che svelano e portano a compimento il mistero dell’esistenza. Ora, in ogni rapporto di comunione, soprattutto sponsale, viene il momento in cui – da sole – le parole non bastano più. Si fa allora prepotente l’esigenza del dono totale di sé, che quelle parole invera. L’Eucaristia è proprio questo dono, dove la Parola si fa Carne e Sangue, Pane che nutre di grazia la vita, principio e forza di un nuovo modo di stare nel mondo. Entrare nel dinamismo eucaristico significa lasciarsi plasmare da Cristo, affidarsi al suo amore obbediente, farsi condurre dallo Spirito. Mangiare questo Pane non può, quindi, ridursi a un’abitudine, né a un gesto di amicizia fraterna; è aprirsi a Colui che è così grande da farsi tanto piccolo! È divenire come la goccia d’acqua versata nel calice del vino fino a ritrovare se stessi nel mistero di Dio, capaci di nuove relazioni con tutti”. Così il Cardinale Angelo Bagnasco spiega il senso dell’Eucaristia nell’omelia della messa conclusiva del Congresso Eucaristico Nazionale che si conclude oggi a Genova.
Una ricetta per arginare prima e sconfiggere poi “un ordine mondiale senza Dio”. E quanto il Cardinale Angelo Bagnasco - Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana - propone in questa intervista esclusiva rilasciata ieri sera ad Acistampa, al termine della processione eucaristica, uno dei momenti clou del Congresso Eucaristico Nazionale in corso nella città ligure.
La Conferenza Episcopale Italiana ha raccolto 1 milione 230mila euro nel corso della colletta in favore delle popolazioni ucraine indetta in tutte le diocesi italiane il 24 aprile 2016 per volere del Papa.
Grazie all’8xmille la Conferenza Episcopale Italiana ha stanziato un finanziamento di circa due milioni di euro che permetterà a 3647 famiglie di profughi cristiani in fuga da Mosul e dalla Piana di Ninive, di trovare temporaneamente alloggio in case in muratura, prese in affitto dalla Diocesi Caldea di Erbil.