È il cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza episcopale italiana, il nuovo presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali europee.
Le Conferenze Episcopali Europee guardano agli altri continenti. Nel corso della plenaria che si tiene nel Principato di Monaco dal 6 al 9 ottobre, i lavori si sono concentrati anche sulla situazione dei cristiani in Europa e la Chiesa del mondo, con un particolare “focus” sui rapporti presentati da rappresentanti degli organismi ecclesiali continentali di Asia, Africa, America Latina e Oceania. E poi, un altro focus è stato dedicato alle attività delle istituzioni europee.
“Desidero esprimere vivo apprezzamento per il significativo contributo che il CCEE offre nella promozione di rapporti fraterni ed ecclesiali, che manifestano l’importanza della comunione e la gioia della fede. Incoraggio a proseguire con fiducia il cammino volto a rendere un servizio alle popolazioni del Continente, valorizzandone “i due polmoni”, quello orientale e quello occidentale. Sia vostra cura illuminare le coscienze dei credenti, offrendo loro criteri di giudizio e di discernimento, per non lasciarsi sviare da una cultura mondana”. Sono le parole che Papa Francesco ha fatto pervenire all’Assemblea Plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) che s’incontra in questi giorni (dal 6-9 ottobre) nel Principato di Monaco su invito dell’arcivescovo locale, Mons. Bernard Barsi.
E’ alla luce della riflessione avviata negli ultimi anni assieme a diversi organismi ecclesiali sulla risposta della Chiesa all’intenso flusso migratorio verso l’Europa, e cercando di integrarla alla riflessione della Chiesa nell’Anno della Misericordia, che si apriranno lunedì 26 settembre a Madrid i lavori dell’incontro annuale dei responsabili della pastorale per i migranti in Europa.
Un “nuovo umanesimo europeo”, cui servono “memoria, coraggio, sana e umana utopia”: lo auspica Papa Francesco in un messaggio inviato al Cardinale Peter Erdo in occasione dell’Incontro delle Opere di Misericordia di oggi in Europa, organizzato dal Consiglio delle Conferenze Episcopali in Europa (di cui il Cardinal Erdo è presidente), che si tiene dal 15 al 18 settembre a Sarajevo.
Si riunisce nel Principato di Monaco dal 6 al 9 ottobre l’assemblea plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali di Europa, chiamato – tra le altre cose – ad eleggere il nuovo presidente e i due nuovi presidenti. La nuova presidenza sarà in carica per il quinquennio 2016-2021.
Nell’Anno della Misericordia e proseguendo un cammino avviato insieme a diversi organismi cattolici europei, la Commissione CCEE Caritas in Veritate organizza in collaborazione con la Conferenza episcopale della Bosnia-Erzegovina un incontro sull’urgenza e l'attualità delle Opere di Misericordia oggi in Europa.
Crisi della famiglia, crisi della fede e crisi dell’identità culturale: 27 anni dopo la caduta del Muro di Berlino, sono queste le tre crisi che vive il continente europeo. E di questo hanno parlato i vescovi dei Paesi dell’Est Europa, che si sono riuniti l’8 e il 9 settembre a Bratislava, in Slovacchia, per discuterne.
"L'amore come la musica sono due cose che non hanno bisogno di spiegazioni". Lo diceva Madre Teresa, perchè a lei era molto cara l'arte della musica. Per questo la chiesa locale e i rappresentanti della sua terra di origine, l'Albania, insieme ai vescovi delle altre diocesi di Montenegro e Macedonia hanno deciso di dedicarle un concerto, che si terrà sabato 3 settembre alle ore 19e30 presso la Basilica di San Paolo a Roma.
Il rispetto, l'apprezzamento e la contemplazione del Creato sono una sollecitudine comune delle Chiese cristiane. Il Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (CCEE) e la Conferenza delle Chiese Europee (CEC), in occasione della Giornata della Creazione, chiedono preghiere comuni e un rafforzamento del lavoro ecumenico per la cura della Creazione.
Si è svolto a Berlino – dal 30 giugno al 3 luglio scorsi – il 44/mo incontro dei Segretari generali delle Conferenze episcopali in Europa. All'ordine del giorno tre fili conduttori: integrare, dialogare e generare.
Misericordia e solidarietà, ne parleranno i segretari generali delle Conferenze episcopali europee a Berlino dal 30 giugno: tre le prospettive, accoglienza, integrazione, e sinodalità.
“Profonda gratitudine per gli sforzi nel difendere la dignità umana di tutti coloro che si trovano in carcere”. Sono le parole del Papa rivolte ai cappellani carcerari, riuniti a Strasburgo in Francia, per l’incontro europeo dal tema "Radicalizzazione nelle carceri: una visione pastorale" dal 30 maggio al 1 giugno.
Le persone in detenzione e la Convenzione Europea dei Diritti dell’uomo, il fenomeno della radicalizzazione nelle carceri, il tema della prevenzione contro ogni forma di tortura, le linee guida del Consiglio d'Europa sulla radicalizzazione nelle carceri, la spiritualità del cappellano penitenziario e la celebrazione del Giubileo della Misericordia. Sono alcuni dei temi che saranno affrontati a Strasburgo dal 30 maggio al 1 giugno, in occasione dell’Incontro Europeo dei Cappellani Penitenziari.
L'accompagnamento spirituale dei detenuti è sempre stato oggetto di una particolare attenzione da parte della Chiesa, concretizzandosi nella presenza dei cappellani penitenziari e negli sforzi di tante associazioni e di molti volontari che collaborano nell’assistere i carcerati. I loro servizi non sono rivolti soltanto ai carcerati cattolici.
A poche settimane dalla celebrazione della Gmg di Cracovia il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa ha organizzato un meeting per giornalisti ed esperti di comunicazione proprio per fare il punto in vista di questo grande evento che si svolgerà a fine luglio con la presenza di Papa Francesco.
È padre Emil Parafiniuk, delegato per le vocazioni della Polonia, è stato eletto coordinatore dello European Vocation Service. Polacco, delegato per le vocazioni in Polonia, è stato eletto durante la riunione dei rappresentanti responsabili per le vocazioni delle Conferenze Episcopali di Europa che si è tenuta a Bruxelles il 10 e l’11 maggio.
"Negli ultimi anni il rapporto tra Chiesa e società in Europa si è sviluppato come pure il dialogo ecumenico. Abbiamo tante commissioni: per la gioventù, per la pastorale universitaria, per le vocazioni. C’è stato un incontro tra cappellani universitari europei al confine tra Ungheria e Serbia. I giovani stessi hanno presentato la problematica della gioventù di oggi". Lo ha detto il Cardinale Peter Erdo, Arcivescovo di Budapest e Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee nel corso della conferenza stampa tenuta stamane a Roma presso la sede della Radio Vaticana al termine degli incontri che la Presidenza del CCEE ha avuto in Vaticano con Papa Francesco ed i capi dicastero della Curia Romana.
Si apre oggi a Szeged, nell’aula magna “Klebelsberg” dell’Istituto Teologico Gál Ferenc Főiskola, l’incontro di pastorale universitaria e di quella giovanile che vedrà riuniti in Ungheria fino a venerdì 29 aprile, una cinquantina di responsabili nazionali di questi due ambiti pastorali per discutere sul tema:Accompagnare la risposta alla chiamata di Dio.
E’ con un momento pubblico presso l’Istituto di Teologia della diocesi di Szeged (Ungheria) che si aprirà l’incontro annuale dei vescovi e delegati nazionali di pastorale universitaria, che s’incontreranno, quest’anno, insieme ai vescovi e delegati nazionali di pastorale giovanile, per preparare insieme il Simposio 2017.